Il San Domenico è una struttura che si sviluppa su 9mila mq di superficie, fra stanze, cucine, laboratori e cantine, porticati e spazi comuni. L’idea del Comune di San Gimignano, città patrimonio Unesco dal 1990 e mèta ogni anno per 3 milioni di visitatori, è di recuperare il compendio con un programma di valorizzazione a fini culturali che ne assicuri una gestione sostenibile.
San Gimignano è il primo comune ad attuare il Federalismo demaniale culturale grazie ad un ‘Accordo di Valorizzazione’ siglato con il Mibact e l’Agenzia del Demanio per risanare e valorizzare l’ex convento ed ex carcere di San Domenico. La strada giuridica scelta per scegliere il miglior partner privato è la procedura di gara pubblica di concessione in project financing.
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 31 Maggio 2018.
I contenuti e le finalità dell’avviso (già pubblicato lo scorso mese sulla Gazzetta Ufficiale Europea) saranno illustrati nella sede dell’Anci di Roma, in via dei Prefetti, 46, domani 7 febbraio alle ore 11:30.
Vi prenderanno parte Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano; Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio; Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana e Alessandro Cattaneo, presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci che collabora alle attività di valorizzazione avviate dal comune senese.