Il Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni) e l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) hanno firmato oggi un Protocollo d’intesa finalizzato a stabilire un sistema di rapporti tra i due organismi in materia di salute e sicurezza sul lavoro nel settore delle costruzioni, per promuovere la formazione degli attori coinvolti e il reciproco scambio di informazioni e la collaborazione per iniziative comuni. Inoltre, il Protocollo è teso a favorire analoghe intese tra le parti, anche negli organismi associativi presenti a livello territoriale, sia di Ance sia del Cni.
Gli obiettivi
Il Protocollo si articola attraverso una serie di obiettivi. Si comincia con lo sviluppo di percorsi di aggiornamento professionale che prevedano il rilascio di crediti formativi.
Inoltre i contraenti si propongono la diffusione di innovazioni tecniche e organizzative e la promozione di tavoli di lavoro finalizzati allo studio della normativa, all’elaborazione di comuni progetti e iniziative, anche editoriali, nonché alla uniforme applicazione della normativa tecnica sul territorio.
Di particolare rilievo sarà l’attività di ricerca e divulgazione nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro e delle costruzioni. Il tutto attraverso l’organizzazione di convegni, seminari e giornate di studio miranti alla diffusione della cultura della sicurezza nel settore delle costruzioni e ogni altra forma di valorizzazione del patrimonio informativo, anche utilizzando le tecnologie informatiche ed internet. Infine, Cni e Ance si propongono di sviluppare procedure di sicurezza e norme di buone prassi.
Il coordinamento
L’accordo, che avrà la durata di due anni, è stato firmato da Armando Zambrano (presidente Cni) e da Gabriele Buia (presidente Ance). La sua attuazione sarà curata da un Comitato di coordinamento del quale attualmente fanno parte Gaetano Fede, consigliere e responsabile dell’area Sicurezza del Cni, e per conto di Ance gli ingegneri Michele Tritto e Francesca Ferrocci.