Dalla relazione dell’autorità nazionale anticorruzione (Anac) riferita allo scorso anno emerge che «il sistema basato sulle Soa crea un indubbio effetto di semplificazione nella fase di affidamento… anche se è rimasto ingessato nella congettura che la capacità esecutiva dell’impresa, da cui trarne la presunta affidabilità, dimostrata dall’esperienza curriculare dell’azienda e non già dalla capacità operativa comprovata all’attualità».
L’Anac ha infatti svolto 2560 procedimenti istruttori sul settore della qualificazione delle imprese e della vigilanza sulle Soa, procedimenti che in 154 casi hanno determinato sanzioni pecuniarie per 290.830 euro e sono calate del 9,8% le imprese qualificate nel settore dei lavori pubblici.
VIGILANZA A MONTE
Lo scorso anno sono stati istruiti 123 provvedimenti di vigilanza sulle Soa (definita vigilanza a monte) di cui 84 procedimenti su istanza di parte e 39 d’ufficio. In riferimento a quest’attività l’Anac ha evidenziato che la documentazione fornita dalle Soa «non è stata quasi mai completa e quindi è stata necessaria una richiesta specifica per il completamento di quanto sottoposto a verifica».
Per quanto concerne i 10 provvedimenti sanzionatori, per omesse comunicazioni e per la violazione del principio di indipendenza nei confronti delle Soa, 3 di questi sono stati conclusi con archiviazione, 6 con sanzioni pecuniarie e 1 a cui si è aggiunta oltre alla sanzione pecuniaria anche la sanzione temporaneamente interdittiva della sospensione dell’autorizzazione a svolgere l’attività.
VIGILANZA A VALLE
Per quel che riguarda la vigilanza sull’attività di qualificazione delle imprese (definita vigilanza a valle) l’Anac ha condotto 2437 istruttorie su iniziativa di parte che hanno condotto alla definizione di 144 procedimenti sanzionatori (9 nei confronti delle Soa e 135 nei confronti delle imprese).
La vigilanza è stata esercitata su un complesso di imprese che lo scorso anno ha subito una contrazione del 9,8%. Le imprese qualificate sono passate da 33.159 del 2014 a 30.662 dello scorso anno.
C’è da segnalare che il calo non ha riguardato il settore delle imprese che operano nelle categorie specialistiche. In quelle non specialistiche, e più numerose come presenza delle imprese, il calo è stato significativo.
LE SANZIONI IRROGATE
Per quanto concerne le sanzioni irrogate alle imprese è confermata come problematica di maggiore impatto sul sistema di qualificazione l’applicabilità dei nuovi criteri indicatori di consistenza (relativamente alle imprese cedute, affittate e trasferite) alle cessioni di azienda o di un suo ramo già perfezionate e valutate in maniera positiva ai fini del conseguimento della qualificazione delle imprese prima dell’adozione del manuale cui fa riferimento il comunicato Anac del 16 ottobre 2014.