Un aiuto concreto per dare un futuro ai giovani ingegneri di talento.
Questo è l’obiettivo che si è posto il Cni, in collaborazione con gli ordini territoriali, con le borse di studio realizzate con Issnaf e che sono state presentate al 61° Congresso degli ingegneri da Fabio Bonfà: «negli ultimi 3 anni abbiamo dato l’opportunità a oltre 60 giovani ingegneri di approfondire le proprie conoscenze in prestigiose realtà quali il Mit o la Nasa. Una iniziativa concreta che dà loro un’opportunità per costruire il proprio futuro e che, al tempo stesso, consente a noi di aumentare la qualità della nostra professione».
Attività formative. Luigi Vinci, presidente della Scuola superiore di formazione per l’ingegneria, ha illustrato l’attività dell’istituzione, tra cui le collaborazioni con Certing e Scintille, oltre alla Conferenza sulla formazione continua che nel prossimo settembre giungerà alla IV edizione. Vinci, inoltre, ha presentato l’importante corso E-learning «La progettazione delle opere di difesa dalle alluvioni e dalle frane».
Rapporto con Uni. Oltre alle iniziative formative del Cni, la prima parte della mattinata è stata dedicata alla collaborazione con Uni (Ente italiano di normazione). A questo proposito, ha preso la parola il presidente Armando Zambrano che si è soffermato sul nuovo accordo valido fino a tutto il 2017: «per molto tempo Uni non si è avvalsa del contributo dei professionisti tecnici. Il nostro ingresso in questo importante organismo ha inteso colmare proprio questa lacuna. Ne è scaturito un concreto arricchimento realizzato attraverso la collaborazione con gli ordini e la presenza in molte commissioni. Dal nostro punto di vista, poi, tutto questo consente di dare la corretta importanza alle norme che, se chiare e ben formulate, consentono di avere dei vantaggi rispetto agli altri paesi».