Dal X Rapporto sulle Infrastrutture strategiche predisposto dal servizio studi della Camera dei deputati in collaborazione con l’Anac e il Cresme è emerso che solamente il 10% delle opere infrastrutturali è stato realizzato, il 25% è attualmente in costruzione e il 56% rimane in fase di progettazione. Sono l’8% del totale quelle per le quali è in corso la procedura relativa all’aggiudicazione. E sono 138 i miliardi ancora da reperire.
Questo quadro è riferito al Programma infrastrutture strategiche 2015 (Pis) che rappresenta in termini di costo il 77% ovvero 278,9 miliardi delle opere programmate tra il 2001 e 2015. Di queste opere risultano essere 25 quelle definite prioritarie ed elencate nell’allegato ‘infrastrutture’ del Def 2015 che ammontano a 90,1 miliardi, cifra più bassa rispetto allo scorso anno di 17,7 miliardi (-16,4%) con un contenimento di costi su alcune opere stradali (la statale Ionica e la Salerno-Reggio Calabria).
Attuazione del Programma. Sono state confermate le criticità emerse nei giorni scorsi e i lotti aggiudicati in via definitiva o provvisoria hanno un valore di 4,5 miliardi di euro (1,6% dei costi totali). Quelli in gara hanno un valore di 18,6 miliardi (il 7% dei costi totali), il restante 56% dei costi (155 miliardi) comprende interventi in fase di progettazione: a dicembre 2014 rappresentavano il 59% (177 miliardi).
Ogv. I 147 lotti con lavori in corso di esecuzione insieme ai 40 lotti con contratto approvato e in attesa di avviare i lavori (che dovrebbero rappresentare gli interventi con obbligazioni giuridicamente vincolanti) hanno un valore di 70 miliardi, pari al 25% del costo complessivo del Pis 2015 al 31 marzo 2016: 49,4 miliardi fanno riferimento a interventi per opere prioritarie e 20,7 miliardi a interventi riguardanti opere non prioritarie. Il costo dei 317 lotti ultimati è di 28,8 miliardi.
Pis 2015. Per quanto riguarda la tipologia di opere ilPis 2015 comprende strade, metropolitane e ferrovie (in particolare quelle con maggiore livello di avanzamento). Le strade costano più della metà del valore del Programma (141 miliardi). In riferimento alla tipologia di opera è rilevato un maggiore stato d’avanzamento nelle diverse fasi di realizzazione per le ferrovie metropolitane: il 65.9% del costo riguarda i lotti ultimati o in corso, i lotti senza contratto (quelli in fase di progettazione o in gara) sono il 26% e il restante 8% fa riferimento a lotti con contratto e lavori non avviati.
Disponibilità. Dal Rapporto emerge che le disponibilità finanziarie ammontano complessivamente a 140, 1 miliardo mentre il fabbisogno finanziario residuo ammonta a 138,8 miliardi (con incluso nel calcolo il fondo residuo). Le risorse disponibili permettono una copertura finanziaria pari al 50,2% del costo.
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