I protocolli d’intesa firmati dall’Agenzia del Demanio e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con l’Università degli Studi di Trieste, di Udine e l’Università Iuav di Venezia hanno come finalità l’avvio di un progetto pilota per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico in Friuli Venezia Giulia.
La firma dell’accordo ha sottoscritto un rapporto di collaborazione tra le istituzioni e il mondo della ricerca e della formazione universitaria finalizzato a promuovere lo studio e l’analisi di asset pubblici da valorizzare, senza oneri finanziari a carico dei soggetti coinvolti.
I tre atenei si impegnano a fornire supporto tecnico-scientifico attraverso l’approfondimento di casi concreti e progetti di sviluppo immobiliare nell’ambito di corsi di studio, tesi di laurea, master universitari, dottorati di ricerca e stage presso le sedi della Soprintendenza, con priorità sui beni della città di Palmanova e sul Castello di Gradisca d’Isonzo già inseriti in percorsi di valorizzazione.
Gli studenti di questi atenei avranno la possibilità di confrontarsi con esempi reali partendo dall’analisi di immobili di particolare valore storico-architettonico di proprietà dello Stato, anche dismessi dal Ministero della difesa, o di proprietà dei comuni.
L’Agenzia del Demanio e il Mibact potranno nel contempo accedere a una più completa documentazione storica e tecnica dei beni e usufruire di nuove ipotesi progettuali di rigenerazione urbana grazie al know how specialistico proprio del mondo accademico.
Gli accordi sono stati sottoscritti dal direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, dal soprintendente Belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia – Mibact Corrado Azzollini, dal rettore dell’Università degli studi di Trieste Maurizio Fermeglia, dal rettore dell’Università Iuav di Venezia Alberto Ferlenga e dal rettore dell’Università degli studi di Udine Alberto Felice De Toni. Si terrà anche un tavolo di coordinamento per dare piena attuazione all’attività di collaborazione e per individuare modelli efficaci di recupero del patrimonio immobiliare pubblico della regione.