La Torre Isozaki di Milano (denominata «Torre Allianz» in quanto sede della compagnia assicurativa) progettata dall’omonimo architetto giapponese, con i suoi 202 m di altezza ha modificato lo skyline di Milano ottenendo il primato di grattacielo più alto d’Italia.
La torre fa parte di City Life, il progetto di riqualificazione dello storico polo urbano della Fiera di Milano che ha interessato 366mila mq complessivi di superficie d’intervento e comprende sia servizi privati sia pubblici, tra cui appartamenti, uffici, un’area commerciale e il terzo parco pubblico più ampio del centro milanese.
La Torre Allianz è distribuita su 50 piani dei quali 46 sono previsti a destinazione direzionale, è un elemento urbano di grande impatto all’interno di un’area oggetto in questi anni di una profonda trasformazione e si caratterizza per un’interessante integrazione fra ingegneria e design.
La torre è fortemente connessa al tessuto urbano attraverso un sistema di viabilità interrata che garantisce l’accesso veicolare ai parcheggi dedicati, oltre ad essere raggiungibile direttamente in metropolitana: passando attraverso l’area commerciale con negozi, ristoranti e bar, si potrà accedere agli spazi uffici direttamente dalla stazione della nuova linea M5 alla piazza di City Life.
Platea di calcestruzzo armato. L’edificio poggia su una platea di fondazione composta da 5.300 mc di calcestruzzo armato, sotto la quale sono stati realizzati 62 pali della profondità di 31 m, ed è caratterizzato da una struttura con nuclei in cemento armato e pilastri misti con anima in acciaio, e da «travi cintura» posizionate al 24° piano e in sommità all’edificio, che legano i nuclei principali tra loro.
Elementi in acciaio. Al piede della torre 4 puntoni color oro alti 40/60 m, composti da elementi in acciaio e forgiati, contribuiscono a connotare l’edificio anche dal punto di vista formale, trasformando un elemento strutturale in immagine estetica di alto pregio.
Facciate. La facciata in vetro, con elevato livello di trasparenza, copre una superficie pari a 24mila mq ed è composta da 4.500 elementi a cellula che consentono un montaggio estremamente veloce di elementi modulari prefabbricati in officina.
Nell’ambito realizzativo Laterlite ha fornito Lecacem Classic, il premiscelato in sacco leggero e isolante qui utilizzato per la realizzazione dei sottofondi dei gruppi servizi dalla metà della torre fino all’ultimo piano.
Lecacem Classic. Prodotto premiscelato a rapida asciugatura è stato appositamente sviluppato da Laterlite per la realizzazione di strati di isolamento- alleggerimento di sottofondi anche ad alto spessore.
Il suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato (0,134 W/mK) garantisce un elevato potere isolante con conseguenti risparmi energetici, mentre l’ottima resistenza alla compressione (25 kg/cmq) ne consente l’utilizzo anche per gli impieghi più gravosi.
Al tempo stesso, la sua leggerezza e l’eccezionale rapidità di asciugatura (dopo soli 7 giorni il contenuto di umidità residua di uno strato di Lecacem Classic da 5 cm è inferiore al 3% in peso) ne fanno una soluzione di grande praticità anche sotto il profilo esecutivo.
In questo particolare cantiere, Lecacem Classic è stato scelto per la caratteristica di essere un premiscelato leggero facilmente trasportabile e lavorabile anche a grandi altezze, mantenendo la propria consistenza fluida senza problemi di percolamento e risultando quindi facilmente pompabile.
Il tutto garantendo quelle proprietà di isolamento termico, leggerezza e compatibilità ambientale che, unitamente alle altre soluzioni qui impiegate, hanno consentito alla Torre Isozaki di soddisfare i requisiti di sostenibilità ambientale previsti dagli standard internazionali Leed, ottenendone la precertificazione con rating Gold.