Sessanta studiosi italiani e stranieri provenienti da Usa, Gran Bretagna e Canada hanno partecipato in i.lab, il Centro ricerca e Innovazione di Italcementi >>, a un seminario di studio dedicato ai calcestruzzi marini ai tempi dell’antica Roma, iniziativa che aveva l’obiettivo di studiare, attraverso le moderne tecniche di ricerca e analisi, la struttura e la composizione dei materiali utilizzati duemila anni fa.
Dal seminario è emerso un dato che può sorprendere: già i Romani usavano tecniche innovative nella realizzazione dei calcestruzzi. La presenza di struttura per gran parte ancora intatte, pur sommerse dall’acqua marina, conferma la scelta già all’epoca di criteri, ancora attuali, di qualità , durabilità e sostenibilità grazie al ricorso a materiali locali. Il seminario fa parte del progetto di ricerca multidisciplinare Romacons >> dedicato allo studio di antiche strutture portuali di età romana costruite tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. presenti in diverse località del Mediterraneo tra cui Italia, Egitto, Grecia e Medio Oriente.
Calcestruzzo ad alta resistenza. Per Italcementi questi studi hanno contribuito alla messa a punto di nuovi materiali per uso marittimo tra cui i.idro Marine Concrete, un calcestruzzo ad alta resistenza che ha una durabilità in acqua marina superiore a 200 anni e proprio per queste sue caratteristiche questo cls è stato utilizzato per la realizzazione del Mose a Venezia.
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