Tra le misure in tema di cultura contenute nella Legge di Stabilità 2016 approvata dal Governo vi è la stabilizzazione dell’Art-bonus, l’agevolazione fiscale del 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura e dei beni culturali.
Il provvedimento riconosce un credito d’imposta sull’importo donato per il finanziamento di interventi di manutenzione, restauro e protezione di beni pubblici, per il sostegno a luoghi e istituti della cultura pubblici, fondazioni lirico-sinfoniche, teatri di tradizione oltre la realizzazione, il restauro e il potenziamento di strutture pubbliche.
Fondi per i tax credit. Come ha spiegato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini i fondi per i tax credit sono aumentati di 25 milioni di euro dai 115 milioni del 2015 si passa ai 140 milioni del 2016 incrementando del 21% e il rafforzamento dei tax credit a sostegno del settore audiovisivo–cinematografico è compreso tra gli interventi 500 professionisti. Tra le novità più rilevanti è il concorso straordinario per 500 professionisti del patrimonio culturale: architetti, archeologi, antropologi, archivisti, esperti di promozione e comunicazione, restauratori e storici dell’arte, misura indispensabile per rafforzare la dotazione organica del Mibact e introdurre professionalità indispensabili per garantire l’attuazione dell’art.9 della Costituzione.
Tutela del patrimonio storico. E’ stato confermato il nuovo fondo di 100 milioni annui dal 2016 per interventi di tutela del patrimonio storico artistico nazionale, e verranno razionalizzate le società in house del Mibact: Ales (Arte lavoro e servizi spa) incorporerà Arcus (società per lo sviluppo dell’arte, cultura e dello spettacolo spa) e sarà riorganizzata per assicurare al meglio l’erogazione dei servizi culturali e le attività di found rising, Art bonus e sponsorizzazioni.