
È stata presentata a Milano la Fondazione Entrepreneurship for impact: a darle vita sono stati Letizia Moratti (Securfin), Giorgio Squinzi (Mapei >>), Pietro Salini (Salini-Impregilo), Franco Anelli (Università Cattolica) e Mario Molteni (Associazione Always Africa).
Si tratta della Fondazione E4impact, istituita allo scopo di contribuire allo sviluppo dei Paesi africani sud sahariani formando nuovi imprenditori a forte valenza sociale attraverso l’offerta del Global Mba in Impact Entrepreneurship, realizzato in partnership con università locali ed erogato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Attualmente l’Mba è già attivo in Kenya, Uganda, Ghana, Costa d’Avorio e Sierra Leone con 130 imprenditori formati e 190 in corso di formazione e la Fondazione E4impact conta di attivare l’Mba in almeno 16 Paesi africani entro il 2020.
Entro il 2022 tremila imprenditori formati. I risultati attesi per il 2022 sono di grande rilievo e impatto economico: si possono prevedere oltre 3mila imprenditori formati, soprattutto giovani e donne, 500 nuove imprese e migliaia di nuovi posti di lavoro.
La Fondazione E4impact nasce dal progetto E4impact >> (Entrepreneurship for impact), avviato nel 2010 nel continente africano da Altis >>, Alta scuola impresa e società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e vede coinvolte, come già detto, Securfin, Mapei, Salini-Impregilo, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Associazione Always Africa.
La presentazione all’assemblea Onu. Il progetto E4impact può rispondere ai problemi dell’immigrazione dal continente africano, in quanto promuove un’imprenditorialità e management locale volto a generare ricchezza e opportunità di lavoro.
La Fondazione E4impact verrà presentata oggi in ambito internazionale all’assemblea generale delle Nazioni Unite come una delle «eredità» di Expo 2015 alla città di Milano.