L’area di edificazione, situata nel quartiere collinare dell’Arenella, a monte di via Pigna, è di forma irregolare e allungata. Fanno da confine, sui lati lunghi, la cortina edilizia di via Pigna e il muro di contenimento al terrapieno su cui sorge la scuola comunale. Sugli altri due lati, da una parte si apre il cancello d’ingresso, su via Camaldolilli, mentre sul lato opposto il lotto confina con una casa colonica e una vasta area verde. Le quote del terreno variano da m 170 sul l.m. all’ingresso, a m 177 e quindi 175, rispetto alla quota ancora di m 170, di via Pigna, e a quella di m 183 della scuola comunale adiacente.
Le caratteristiche del progetto. Si è trattato di costruire tre piccoli edifici residenziali, un’autorimessa interrata, e la sistemazione delle aree esterne, private e condominiali. I prospetti presentano caratteristiche pressoché uguali tra loro: balconate poste a sud e a nord su cui aprono grandi superfici vetrate di diverse dimensioni, un sistema di schermatura a protezione dai raggi solari, realizzato con pannellature di legno, che ne permette lo spostamento a seconda delle esigenze e delle condizioni di soleggiamento e climatiche. Superfici intonacate chiare contrapposte a superfici dalla colorazione più scura che articolano il chiaroscuro dei prospetti.
In copertura, a diverse quote, si trovano i terrazzi, alcuni pertinenziali agli alloggi, altri di esclusivo utilizzo condominiale per la localizzazione degli impianti, come solare termico e fotovoltaico; l’accesso avviene attraverso aperture poste sui corpi scala condominiali. Data la particolare natura del lotto e il contesto paesaggistico-ambientale, si è ritenuto opportuno contenere l’altezza dei nuovi fabbricati entro un limite massimo di 10,30 m dal piano di campagna. Andando così a privilegiare un tipo d’insediamento non intensivo e di pesante impatto sul territorio, ma piuttosto rado e leggero.
I tre edifici sono disposti in senso trasversale rispetto al lotto, con orientamento sud-nord, con la collocazione degli stessi che asseconda il leggero dislivello del terreno. La scelta d’inserire questa tipologia di intervento è stata dettata da una parte dalla stessa dimensione dell’area e dalle sue caratteristiche orografiche e altimetriche, dall’altra dalla volontà di realizzare un intervento a basso impatto ambientale che rispetti il più possibile i luoghi e che si integri nel già fragile e delicato contesto paesaggistico.
L’avanzamento del cantiere. Vista la complessità del lotto e le diverse geometrie del fabbricato è stato necessario eseguire un tracciamento con posizionamento di tutti i vertici e di due capisaldi con sistema Gps. Sono poi state effettuate le operazioni di scavo garantendo le condizioni di sicurezza geotecnica dei fronti assicurate attraverso l’uso di reti di contenimento poste per intero sui fronti di scavo. In contemporanea è stato svolto un monitoraggio topografico di precisione con cadenza settimanale per verificare la stabilità del muro di sostegno sottostante l’edificio scolastico contiguo all’area di cantiere.
Si è proceduto con gli isolamenti contro terra e con il tracciamento dei pilastri dell’autorimessa. Il complesso residenziale, anche se concepito come 3 fabbricati, in realtà strutturalmente si comporta come un fabbricato unico, con una unica grande platea di fondazione/autorimessa.
Con il completamento del solaio di copertura dell’autorimessa si è proceduto all’armamento delle strutture in elevazione del fabbricato A, successivamente di B e di C.
Molto delicata è stata la fase dei getti in calcestruzzo in quanto, vista l’irregolarità del lotto, con viabilità interna minima, piccole aree di stoccaggio dei materiali, accesso al cantiere attraverso una viabilità locale con sezioni stradali limitate, è stato molto complesso gestire l’approvvigionamento del calcestruzzo che è avvenuto con piccoli mezzi e numerosi viaggi. Stesso discorso per i blocchi in laterizio utilizzati per le tompagnature e per le tramezzature. In contemporanea al completamento dei getti in calcestruzzo delle strutture del fabbricato C è stato avviato sul fabbricato A la realizzazione delle tompagnature con l’utilizzo di blocchi termici in laterizio porato.
Sull’involucro è stato poi posato in opera il sistema monoblocco degli infissi, con avvolgibile integrato e pannelli isolanti. Per il fabbricato C si è proceduto alla posa in opera di grandi infissi termici realizzati in legno lamellare e al completamento delle finiture esterne dell’edificio.
Infine sono state realizzate le corti esterne, le impermeabilizzazioni della copertura dell’autorimessa e la realizzazione dei terrazzi e dei tetti giardini. In contemporanea sono stati effettuati interventi d’ingegneria naturalistica per il contenimento di una scarpata presente verso l’ingresso al complesso residenziale.
Chi ha fatto Cosa
Luogo Napoli
Committente e costruttore Alfa 91 srl
Progetto Od’A-Officina d’Architettura, Bruno Discepolo, Alessandra Fasanaro, Giovanni Aurino,
Design team arch. Vincenzo Fiorillo
Progetto impianti Studio Rasulo
Strutture ing. Alfonso Camillo Guerra
Geologia dott. Gaetano Ciccarelli
Condizionamento Mitsubishi Electric Climatizzazione
Intonaci Fassa Bortolo
Dati di Progetto
Superficie totale 5.300 mq
Superficie utile 3.200 mq
Superficie coperta, 900 mq
Volume 8.800 mc
Calendario Progetto 2009
Esecuzione 2011/2015