Il social housing come risposta al disagio abitativo in un nuovo modello di intervento, è stato il tema dell’incontro a Roma organizzato dal Ministero delle Infrastrutture al quale ha partecipato Audis >>, rappresentata dalla presidente Elisabetta Meucci.
All’incontro sono intervenuti tra gli altri:
- Riccardo Nencini, viceministro delle Infrastrutture e trasporti
- Sergio Chiamparino, presidente Conferenza delle Regioni
- Piero Fassino, presidente Anci
- Paolo Buzzetti, presidente Ance
- Roberto Reggi, direttore Agenzia del Demanio
- con le conclusioni del ministro delle Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi.
Il peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie ha reso molto più difficile l’accesso all’abitazione e sempre più problematico sostenere le spese legate all’housing, soprattutto per le fasce più deboli. La nuova domanda abitativa richiede quindi un rinnovato impegno in politiche dell’abitare, più diversificate, flessibili e articolate sul territorio. In questo senso, le politiche della casa non sono più residuali, ma parte integrante delle politiche urbane e dei processi di trasformazione, oltre a rivestire un importante ruolo di ammortizzatore sociale con soluzioni economicamente accessibili.
Elisabetta Meucci | Presidente Audis
«Il tema è complesso, ma ormai è stata raggiunta la consapevolezza che la rigenerazione urbana e di conseguenza il social housing non sono più una delle tante questioni con cui deve misurarsi la politica urbanistica. È anzi diventata l’asse portante per un aggiornamento del riformismo urbano, che riguarda l’articolare due profili: quello della sostenibilità e quello dei processi decisionali. La nostra associazione, nei suoi oltre vent’anni di attività, è sempre stata in prima linea stimolando la riflessione, l’approfondimento scientifico e il dibattito intorno a questi temi e crediamo di poter svolgere, vista anche la nostra compagine sociale composta da soggetti pubblici o con finalità pubbliche e da soggetti privati, un ruolo di primo piano in questi anni di cambiamento e di nuova prospettiva urbanistica».
Il Ministero delle Infrastrutture ha illustrato durante i lavori una strategia lungo due direttrici. La prima fa riferimento al riposizionamento in chiave di housing sociale di asset immobiliari esistenti con un’azione che vede singole imprese proporre a singole banche soluzioni d’intervento su determinati asset (workout immobiliare). La seconda è costituita dalla valorizzazione degli immobili pubblici.
Il convegno è stato dunque l’occasione per illustrare, dal punto di vista operativo, questi due approcci con casi concreti su entrambe le tipologie di interventi e per conoscere il punto di vista di istituzioni, soggetti finanziari e investitori impegnati nella valorizzazione degli assetti.