Il «Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci» di Prato, costruito su progetto dell’architetto razionalista fiorentino Italo Gamberini, è stato fondato nel 1988, in memoria del figlio dell’industriale Enrico Pecci, con il contributo dell’amministrazione comunale, di varie aziende, imprenditori e privati cittadini.
Complesso museale e ampliamento. Il complesso museale, comprendente il Museo d’arte contemporanea, il centro di informazione e documentazione/arti visive, il dipartimento educazione e la sezione avvenimenti, è costituito dalle sale espositive, da vari spazi per esposizioni collaterali, i laboratori didattici, il centro di informazione e documentazione con la biblioteca specializzata, la libreria, l’auditorium, la saletta conferenze, il bar ristoro, il teatro all’aperto, il giardino per le sculture e la sala espositiva della collezione permanente.
La necessità di ricavare nuove aree espositive, riorganizzando parallelamente gli spazi e i percorsi interni del centro, ha indotto il comune di Prato a varare un progetto di ampliamento della struttura, affidato a Maurice Nio dello studio Nio Architecten di Rotterdam, alla cui realizzazione Laterlite >> ha contribuito con due fra le sue soluzioni sviluppate per la produzione di sottofondi leggeri e isolanti: LecaPiù e Lecacem Classic.
L’intervento ha previsto la realizzazione di una nuova struttura a pianta semicircolare, costituita da un piano fuori terra e un primo piano, collegata a quella esistente attraverso due corridoi vetrati, posti rispettivamente al piano terra e al piano primo. La distribuzione dei nuovi spazi così ricavati prevede al piano terreno la zona ingresso, servizi di ristoro e di utilità per il pubblico e locali destinati ad attività didattiche, mentre il primo piano verrà interamente dedicato a nuovi spazi per esposizioni temporanee delle opere d’arte.
Si procederà inoltre alla riorganizzazione degli spazi tecnici al piano interrato del museo esistente, da destinare prevalentemente a depositi di opere d’arte, magazzini di materiale vario della struttura museale, archivio cartaceo per gli uffici, deposito di materiali tecnici, nonché alla riorganizzazione degli spazi esterni a giardino di pertinenza del centro, con un nuovo assetto viario interno e una nuova collocazione delle opere d’arte esistenti nelle aree a verde intono al centro museale. Le quote attuali del giardino diventeranno le quote di accesso all’edificio, mentre la quota del piano interrato concorderà con quella dell’attuale edificio.
Nella realizzazione dell’intervento, alla luce della particolare destinazione d’uso dei locali, una delle principali esigenze progettuali era rappresentata dalla necessità di realizzare dei sottofondi leggeri e ad alta resistenza, oltre alla necessità di utilizzare materiali che, durante la fase di getto, presentassero una quantità d’acqua il più possibile contenuta. Tali parametri hanno indotto l’impresa esecutrice a selezionare due prodotti all’interno della gamma di soluzioni a base di argilla espansa Leca sviluppate da Laterlite per l’esecuzione di sottofondi e riempimenti leggeri: l’argilla espansa LecaPiù, qui utilizzata nella versione 3-8, e il premiscelato leggero e isolante a rapida asciugatura Lecacem Classic.
L’impresa è stata chiamata a realizzare uno strato dello spessore di circa 8 cm di LecaPiù cementato, pompato in opera in modo da contenere i tempi di posa, nonché uno strato di Lecacem Classic per uno spessore di ulteriori 10 cm. Sugli strati così realizzati si procederà quindi alla posa di un impianto di riscaldamento a pavimento, abbinato a un massetto in calcestruzzo tradizionale. La praticità di posa e la rapida asciugatura garantita dalle due soluzioni Laterlite hanno consentito di velocizzare notevolmente i tempi di esecuzione.
LecaPiù. Il prodotto consente di realizzare, sia nella versione imboiaccata sia in quella impastata direttamente con cemento, strati di alleggerimento dalle elevate proprietà meccaniche con grande rapidità e praticità. Caratterizzato da una massa volumica di 350 kg/mc (LecaPiù 3-8), il prodotto, grazie alla scorza esterna compatta e indeformabile, offre infatti una buona resistenza a compressione e, anche con un basso dosaggio di cemento, consente di ottenere betoncini leggeri adatti a sopportare i carichi in uso su sottofondi. È utilizzabile in due modalità:
- imboiaccato, in cui, una volta steso LecaPiù sfuso, questo viene spruzzato con boiacca di cemento che fissa tra loro i granuli dello strato superiore
- impastato, in cui LecaPiù viene miscelato direttamente con cemento e acqua e gettato direttamente in opera.
Lecacem Classic. Prodotto premiscelato leggero e isolante a rapida asciugatura sviluppato da Laterlite per strati di isolamento/alleggerimento di sottofondi anche ad alto spessore. Il suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato (0,134 W/mK), infatti, garantisce un elevato potere isolante con conseguenti risparmi energetici, mentre l’ottima resistenza alla compressione (25 kg/cmq) ne consente l’utilizzo anche per gli impieghi più gravosi. La sua leggerezza e l’ottima rapidità di asciugatura (dopo soli sette giorni il contenuto di umidità residua di uno strato di Lecacem Classic da 5 cm è inferiore al 3% in peso) ne fanno una soluzione di grande praticità anche sotto il profilo esecutivo.