Il padiglione estone a Expo 2015 è «made in Brianza»: ieri, presso la Camera di commercio di Monza e Brianza, una «cordata» composta da sette imprese brianzole, guidata da Redaelli Costruzioni spa, ha firmato il contratto come general contractor per il padiglione della Repubblica d’Estonia alla presenza di Andres Kask, vice commissario del padiglione estone. All’incontro hanno partecipato:
- Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza e di Brianz@Expo2015
- Massimo Manelli, responsabile del tavolo di coordinamento di Brianz@Expo2015
- i rappresentanti delle associazioni di categoria partecipanti a Brianz@Expo2015
- Géza Szocs, commissario generale del padiglione dell’Ungheria
- Michael Berger, console commerciale dell’Austria
- Giorgio Franco Aletti, console onorario della Repubblica Ceca.
150 aziende. Il contratto firmato oggi rappresenta, in ordine di tempo, l’ultima azione realizzata da Brianz@Expo, l’associazione business oriented che vede come capofila la Camera di commercio di Monza e Brianza, che in un anno dalla sua nascita ha già favorito incontri tra 150 imprese brianzole e più di una ventina di commissari e responsabili dei padiglioni dei Paesi che parteciperanno ad Expo 2015. In particolare, grazie all’attività di promozione svolta con Vento&Associati nel corso del 2014, il Sistema Brianza è stato presentato alle Delegazioni Paese di Angola, Argentina, Austria, Brasile, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Federazione Russa, Lettonia, Repubblica Ceca, Romania, Stati Uniti, Svizzera, Ungheria e inoltre alla delegazione Cnh Case New Holland Agricolture del Gruppo Fca.
Sistema Brianza per Expo 2015. Oltre una decina di aziende del distretto di Monza e Brianza sono coinvolte nei lavori di realizzazione di undici padiglioni self built di Expo 2015, su un totale di trenta presenti:
- alla Meregalli Impianti srl Angola, Israele e Malesia hanno affidato la realizzazione degli impianti meccanici e di condizionamento dei padiglioni Paese
- la Redaelli Costruzioni spa, come sub-contractor, per conto del padiglione austriaco ha realizzato gli scavi e le fondamenta, oltre alle infrastrutture di smaltimento, le predisposizioni impiantistiche e le finiture interne
- per l’Ungheria, sempre come sub-contractor, la Redaelli Costruzioni spa ha ricevuto l’incarico per la realizzazione delle opere di chiusura dell’involucro edilizio e delle opere di finitura interna
- a Restaura srl di Vimercate il Bahrein, primo Stato ad aver concluso i lavori, ha affidato l’intera costruzione del padiglione
- la Teaco spa, per il padiglione della Cina, ha curato la realizzazione degli impianti e per il padiglione di China Vanke, l’azienda Tre-P&Tre-Più ha fornito le porte interne
- Tecnolegno srl si occuperà delle finiture interne del padiglione Cnh Case New Holland Agricolture del Gruppo Fca
- l’azienda Job Service ha lavorato per lo spostamento e il corretto smaltimento delle macerie durante i lavori di scavo per la creazione delle fondamenta del padiglione della Repubblica Ceca e la Berti Piattaforme Aeree srl ha fornito le piattaforme aeree per il sollevamento degli addetti alla realizzazione della struttura
- un raggruppamento di imprese guidato dalla Redaelli Costruzioni spa guiderà i lavori come general contractor (fanno parte di questa rete anche la Teaco e la Termotecnica Barzaghi Angelo) per il padiglione della Repubblica d’Estonia
- la Sering srl ha curato il progetto esecutivo, il progetto costruttivo, il project management e il site management di quattro cluster: BioMediterraneo, Zone aride, Tuberi e cereali, Isole.
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