Danilo Dolci, una vita nel segno della lotta alla mafia e in difesa dei più deboli. Per ripercorrere gli insegnamenti dell’eclettico educatore e fautore delle battaglie non violente in Sicilia, scomparso nel 1997, l’Istituto nazionale di urbanistica promuove un seminario itinerante nei luoghi che furono teatro di tappe significative dell’esistenza e dell’azione di Dolci. I partecipanti saranno accompagnati, oltre che da alcuni dei suoi figli, anche da suoi ex collaboratori che furono testimoni delle sue azioni. Inoltre, la visita a cooperative che gestiscono beni confiscati alla criminalità organizzata sarà finalizzata alla conoscenza delle eventuali difficoltà per la loro conduzione e gestione. Il seminario si svolgerà dal 9 all’11 ottobre sui «luoghi di Dolci», principalmente nei centri in provincia di Palermo Trappeto e Partinico.
Il seminario, tra le altre cose, prevede la visita, il 9 ottobre, di Borgo di Dio a Trappeto. Fondato nel 1952 su progetto di Quaroni, Zevi, Caracciolo, Sylos Labini ed altri, fu il centro delle attività sociali, politiche, culturali di Danilo Dolci. Lì si svolsero seminari e incontri per predisporre un piano di sviluppo della zona.
Venerdì 10 avrà luogo la visita nel territorio partinicese della diga sul fiume Jato e della Scuola Mirto, luoghi di concreta sperimentazione delle teorie di Danilo Dolci. Ci sarà poi un incontro con la Cooperativa Noe su beni agricoli confiscati alla mafia partinicese e ci si recherà nello stabilimento Calcestruzzi Ericina di Trapani, confiscato alla mafia locale e gestito da una cooperativa costituita dai lavoratori dell’azienda.
Sabato 11, a Corleone, sarà visitata la Cooperativa Lavoro e non solo.
Il seminario è organizzato dal Centro sviluppo creativo Danilo Dolci e dalla Cooperativa sociale Solidaria di Palermo, con la collaborazione della Cooperativa sociale Noe di Partinico, della Cooperativa sociale Lavoro e non solo di Corleone e della Cooperativa Calcestruzzi Ericina di Trapani.
Le informazioni organizzative sono disponibili a questo link >>