Si terrà il 21 maggio presso la Fondazione Dalmine / TenarisDalmine (piazza Caduti 6 luglio 1944 n. 1 a Dalmine, in provincia di Bergamo) il workshop «Committenza industriale e architettura. Archivi per una storia delle company town».
L’evento ha origine da un’idea della Fondazione Dalmine, della Aaa/Italia (Associazione nazionale archivi di architettura contemporanea) e dell’Aipai (Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale), con il patrocinio di Museimpresa (Associazione italiana dei musei e degli archivi d’impresa) e dell’Anai (Associazione nazionale archivistica italiana) e si tratta di una serie di incontri dedicati ai rapporti fra architettura e industria, con particolare attenzione alle fonti e agli strumenti di ricerca e studio.
Nel corso del ‘900 (e ancor prima nella seconda metà dell’’800, in particolare nelle regioni maggiormente industrializzate quali la Lombardia, il Veneto e il Piemonte) si intensificarono in Italia le sperimentazioni sui modelli di insediamento operaio promosse da imprenditori illuminati e da grandi imprese industriali private e pubbliche. Si tratta di numerosi esempi, dalla semplice aggregazione di alloggi fino a vere e proprie città sorte intorno alla fabbrica.
Il dialogo tra committenti e architetti ha lasciato tracce preziose negli archivi comunali e delle imprese industriali, che accanto ai documenti finanziari, contabili, tecnici e produttivi, conservano disegni e planimetrie che attestano la nascita e lo sviluppo di una company town, spesso parte di un più ampio programma di welfare aziendale.
Attestazioni e riferimenti si possono avere anche dagli archivi dei professionisti della progettazione, ingegneri e architetti che nell’ambito di un personale percorso professionale hanno progettato edifici e spazi urbani su commissione delle grandi aziende.
L’evento del 21 maggio considera alcuni significativi casi italiani, allo scopo di fornire spunti di ricerca per la storia dell’industria e dell’architettura e dare visibilità alle fonti archivistiche dell’’800 e del ‘900.
Per informazioni contattare la Fondazione Dalmine (Mirella Valota) al numero 035-5603418 o alla mail segreteria@fondazionedalmine.org.
La partecipazione è gratuita su iscrizione.