Per ottenere un ottimo isolamento delle pareti è necessario saturare le intercapedini con un isolante che attraverso un’apposita macchina viene insufflato attraverso dei fori.
A questo risultato si arriva utilizzando la tecnologia Nesocell, basata sull’uso di fiocchi di fibra di cellulosa additivati con idrossido d’alluminio, un materiale naturale ottenuto dal riciclaggio selettivo di scarti di cartiera. Nesocell è ecocompatibile ed esente da sostanze tossiche, caratterizzato da prestazioni comparabili con gli isolanti sintetici più performanti (k=0,038 W/m2K), altamente traspirante (μ=1.2), resistente all’umidità, dimensionalmente stabile, inattaccabile da muffe, batteri, insetti e roditori, autoestinguente (Classe 1, EuroClasse B).
Le procedure applicative sono particolarmente semplici e veloci: l’operatore pratica nella parete dei fori da 4 cm, a un interasse di 1,5 m ed esegue una videoispezione per accertarsi dell’assenza di ostacoli e anomalie interni. Vi introduce l’estremità rigida di un tubo flessibile collegato a un compressore, curvata in modo da distribuire con precisione i fiocchi nell’intercapedine, regolando la pressione per compattare il materiale e creare lo strato termoisolante. Quando l’intercapedine risulta completamente saturata, chiude i fori con malta, ripristinando l’integrità cromatica della superficie L’operazione può essere realizzata anche dall’interno degli edifici, nel caso di facciate di pregio (lapidee, ceramiche o metalliche), vincolate o per evitare il costo dei ponteggi e piattaforme aeree.