Le Soa rappresentano una best practice nel sistema degli appalti pubblici, grazie ai controlli che effettuano sulle imprese, che partecipano alle gare con importi oltre i 150mila euro, assumendo così un ruolo di garanzia, a tutela della legittimità e dell’affidabilità dei lavori pubblici.
Per questo, serve ora un tavolo di confronto per estendere questo modello anche in ambito privato, a tutela del mercato e del Paese in generale.
È questa la richiesta che arriva dal 1° workshop nazionale sulle Soa, a 25 anni dalla loro istituzione, dal titolo “La nuova frontiera della qualificazione: il ruolo delle Soa da garante a fattore di sviluppo”, tenutosi a Roma il 22 ottobre, presso la sede del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro. (Cnel).
Il convegno, organizzato da Cqop Soa, azienda leader di settore che dal 2000 svolge le sue attività di qualificazione delle imprese, ha visto la partecipazione delle Società Organismi di Attestazione, del Governo, dei parlamentari di Camera e Senato, oltre a docenti e tecnici.
La Soa è la certificazione che consente alle imprese di partecipare alle gare d’appalto e all’esecuzione di lavori pubblici per importi superiori ai 150mila euro, rilasciata dagli Organismi di Attestazione, autorizzati dall’Anac (autorità nazionale anticorruzion) per verificare i requisiti tecnici ed economici delle imprese.
Negli anni, vista l’affidabilità del sistema, il legislatore ha esteso l’applicabilità della certificazione Soa anche nell’ambito del cosiddetto Superbonus, quello della patente a crediti nel settore edile, per garantire la sicurezza nei cantieri, e per la ricostruzione delle opere a seguito di calamità naturali.
«Le Società autorizzate a rilasciare le Soa, grazie alla loro competenza, hanno potuto effettuare controlli e selezionare le imprese migliori, garantendo così la legittimità e la sicurezza degli affidamenti nella Pubblica amministrazione, e creando sinergie tra pubblico e privato, a tutela della concorrenza del mercato e della trasparenza. Il modello Soa, come affermato anche dal Consiglio di Stato, ha consentito di diminuire il contenzioso tra Pubblica amministrazione e operatori economici: un successo dovuto alla chiarezza e all’affidabilità del sistema di attestazione, che ha semplificato significativamente le procedure di gara. Le Soa oggi sono una parte fondamentale nel sistema degli appalti pubblici e rappresentano un unicum nel panorama europeo – ha dichiarato Desiderio Berdini, Chief Innovation Officer Soa Cqop -. Per questo, auspichiamo l’apertura di un tavolo, da costituirsi presso il Cnel ad esempio – che colgo l’occasione per ringraziare per la disponibilità e l’ospitalità – per valutare l’estensione di questo modello al maggior numero possibile di operatori economici, avvantaggiando sempre più il lavoro delle stazioni appaltanti. Si potrebbe, ad esempio, creare una qualificazione ‘differenziata’ e agile, in base a peculiarità ed esigenze di ogni settore e alle dimensioni aziendali, al fine di favorire una competizione equa e valorizzare le eccellenze del nostro tessuto imprenditoriale».
Il nuovo Codice Appalti ha previsto una possibile estensione dell’utilizzo delle Soa, ai servizi e alle forniture, demandando la definizione ad un Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. «Si tratta senz’altro di una grande opportunità, per utilizzare un modello che già esiste, applicandolo in altri settori. Questo creerebbe un mercato dove le competenze sono garantite, un’economia più solida e competitiva, anche alla luce delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, e favorirebbe lo sviluppo del Paese», ha concluso Berdini.
«La certificazione delle imprese per lo svolgimento delle gare d’appalto è un elemento fondamentale di trasparenza ed equità, che tutela la Pubblica amministrazione e facilita gli operatori economici premiando la competenza. E tutto questo grazie a una virtuosa sinergia tra pubblico e privato. Il Codice degli appalti e i relativi regolamenti sono in continua evoluzione. Servirebbe un tavolo dove riunire tutti gli attori coinvolti, per accompagnare queste evoluzioni normative con una riflessione partecipata. Il Cnel, la casa dei corpi intermedi, offre tutta la sua disponibilità, anche svolgendo il suo ruolo di iniziativa legislativa, nell’ottica di un rafforzamento del sistema Soa – ha dichiarato il Presidente del Cnel Renato Brunetta -. Un buon sistema di qualificazione delle imprese per la partecipazione alle gare d’appalto è funzionale non solo a garantire la correttezza degli affidamenti ma anche a favorire una maggiore sicurezza sul lavoro. Molti incidenti, infatti, sono connessi alla sfera degli appalti e dei subappalti. Questo è un tema su cui il Cnel si sta impegnando moltissimo», ha concluso Brunetta.
I lavori del workshop e le proposte avanzate
La giornata di lavori si è articolata con tre sessioni tematiche, dedicate alla sicurezza sul lavoro e la qualificazione del lavoro privato, con l’analisi delle normative e delle prassi migliori per garantire la sicurezza, alla nuova sfida della qualificazione Soa per i servizi e le forniture e alle modifiche al Codice dei Contratti Pubblici.
Tra le proposte avanzate anzitutto la necessità di modernizzare le norme di riferimento, che disciplinano il rilascio dell’attestazione Soa, attualizzando i requisiti che le imprese devono avere per entrare nel mercato, rendendo così la Soa un vero valore aggiunto.
In più, l’adozione di una “mini Soa” rivolta a micro e piccole imprese, su base volontaria, per partecipare ad appalti di lavori sotto i 150mila euro. Si tratterebbe di un’attestazione, a costi ridotti e con caratteristiche diverse per chi partecipa a lavori di importi fino a 75mila e da questa soglia fino a 150mila, che permetterebbe di ampliare la platea della qualificazione anche alle imprese più piccole, su base esclusivamente volontaria.
Un’altra proposta è quella di rendere obbligatoria l’attestazione Soa per lavori privati oltre i 258mila euro, così come quella di introdurre il requisito degli investimenti sostenuti dalle imprese per la sicurezza dei lavoratori nel rilascio della Soa, e la verifica da parte delle Società Soa dei crediti aggiuntivi delle imprese, nell’ambito della patente a crediti.
La registrazione dell’evento
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Le dichiarazioni degli intervenuti
Erica Mazzetti | Capogruppo di Forza Italia presso la Commissione Ambiente della Camera
«La qualificazione delle imprese è un tema fondamentale ma è necessario rivedere le Soa e le norme a cui fanno riferimento perché in venticinque anni il mondo è cambiato, anche alla luce degli sviluppi tecnologici e delle nuove necessità. È necessario che tutti coloro che gravano attorno al sistema degli appalti siano qualificati, per questo serve parificare il sistema privato a quello pubblico. La Soa deve quindi essere aggiornata, ma anche semplifica ed esser percepita dalle imprese come supporto e occasione di miglioramento. Io sono disponibile al confronto perché il futuro va scritto insieme».
Agostino Santillo | Segretario Commissione Parlamentare bicamerale per la semplificazione e deputato M5S
«Oggi più che mai dobbiamo dare una risposta concreta sulla sicurezza del lavoro. Per fare questo è fondamentale dare la stessa tutela che c’è nel pubblico anche al privato, come la qualificazione delle imprese che somministrano servizi e forniture, garantita dalla Soa. C’è bisogno di lavorare nella prevenzione, e per questo come forza politica siamo dell’idea di introdurre il reato di omicidio sul lavoro e istituire una Procura nazionale».
Enzo Pelle | Segretario generale Filca-Cisl
«Sarebbe senz’altro auspicabile l’apertura di un tavolo di confronto, che coinvolga anche le associazioni del mondo del lavoro, componente fondamentale di questo sistema. Innalzare la qualità della sicurezza non riguarda solo le imprese ma anche i lavoratori stessi, e il Cnel è il posto migliore dove far partire questo dibattito».
Giuseppe Fabrizio Maiellaro | Consulente per le grandi opere del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
«Tutto ciò che può contribuire ad innalzare gli standard di qualità e sicurezza nel mondo delle imprese va salutato con favore. Il mondo delle costruzioni private non è meno importante e sensibile rispetto a quello delle costruzioni pubbliche e innalzare la qualità fa bene anche alla salute delle imprese».
Marco Osnato | Presidente della Commissione Finanza della Camera
«Il lavoro delle Soa ha una ricaduta importante per la Nazione intera. Le aziende quando sono certificate sono migliori. Per questo, certificare la qualità è fondamentale per fare le scelte migliori, a favore dei cittadini».