Gli storici mercati rionali di San Lorenzo e di Sant’Ambrogio nel centro di Firenze sono da decenni punti di ritrovo per i cittadini, luoghi privilegiati attorno a cui è nato e cresciuto il senso di comunità, di appartenenza e di condivisione. Strutture-simbolo per i residenti e luoghi di forte richiamo turistico, sono stati interessati di recente da una serie di lavori di riqualificazione volti a rinnovarne l’immagine e rafforzare il loro rapporto con i clienti e bottegai, preservandone l’identità e l’autenticità.
Entrambi gli interventi di recupero sono firmati dallo studio di progettazione fiorentino S+S Studio degli architetti Nicola Spagni e Diletta Storace, di concerto con il Comune di Firenze, la Soprintendenza e i commercianti delle strutture. Un lavoro corale, complesso e delicato in cui l’obiettivo collettivo è stato quello di rispettare i valori storici e della tradizione locale e, contemporaneamente, di reinterpretare lo spazio del mercato proiettandolo nel futuro.
Una comunione di intenti quello tra le istituzioni, la cittadinanza ed S+S Studio che, come affermano gli architetti Spagni e Storace: «ha un approccio al progetto architettonico quasi sartoriale: cerchiamo di essere sempre rispettosi del luogo dove andiamo ad operare, andando a creare ambienti che abbiano un’anima e siano portatori di significato. Cerchiamo di mettere un pensiero dietro ogni scelta che facciamo e questo significa selezionare ciò che va preservato e ciò può essere cambiato e rinnovato».
Lo Storico Mercato Centrale di San Lorenzo
Lo Storico Mercato Centrale di San Lorenzo, situato in uno dei punti nevralgici della città, si trova all’interno di un edificio in ghisa e vetro realizzato da Giuseppe Mengoni – lo stesso architetto-ingegnere che realizzò anche il Mercato di Sant’Ambrogio oltre alla galleria Vittorio Emanuele di Milano – e fu costruito tra il 1870 e il 1874, quando Firenze era capitale d’Italia.
Massimo Manetti, presidente Consorzio Storico Mercato Centrale di Firenze, uno degli enti promotori dei lavori di rinnovo: «il mercato fu pensato proprio come un luogo solidale, dove i cittadini potessero non solo fare la spesa ma anche incontrarsi. Un accentramento di persone e di pensieri che ha un risvolto anche sociale e culturale. Qui si respira la fiorentinità, la voglia di stare insieme e di condividere le proprie esperienze e l’amore per la città’» Oggi, nonostante il trascorrere del tempo e l’importante flusso turistico, il mercato vuole continuare a mantenere la propria identità, con famiglie che si tramandano la professione da generazione in generazione, offrendo prodotti locali di altissima qualità.
SloWrenzo
Con una storia di quasi 150 anni e circa 100 botteghe, lo Storico Mercato Centrale di San Lorenzo ha sentito la necessità di cambiare il proprio aspetto e di rendersi più contemporaneo, utilizzando un linguaggio che riesca a parlare ai giovani. Da qui l’idea di S+S Studio di ribattezzare il raggruppamento degli operatori del piano terra coniando SloWrenzo, un gioco di parole che vuole affiancare al nome originario il concetto di lentezza e qualità.
Spiegano gli architetti Spagni e Storace «si tratta di un’invenzione linguistica che vuole far capire alle persone che è giusto venire qui, mantenere viva la tradizione e le buone pratiche. Il mercato rionale è per sua essenza sostenibile, è il luogo dove si acquistano prodotti freschi, per lo più a Km0 e solo nella misura in cui servono, evitando così gli sprechi».
All’interno dell’ampio progetto di restyling SloWrenzo, i lavori strutturali hanno portato alla sostituzione della vecchia pavimentazione che versava in cattive condizioni, con evidenti problematiche di utilizzo. Partendo dalle criticità e consapevole dell’importanza del luogo, S+S Studio ha condotto approfondite ricerche negli archivi storici, attente analisi delle esigenze del mercato e delle sue attività quotidiane prima di valutare il materiale più adatto da utilizzare. L’idea era quella di trovare un pavimento che rispondesse a problemi di tipo sia formale sia tecnico:
- da un lato la necessità di una soluzione cha desse esteticamente importanza e dignità al luogo,
- dall’altro che garantisse facilità di manutenzione e igienizzazione, resistenza alle sollecitazioni e allo scivolamento.
Il pavimento come il pavé
La scelta è stata orientata sulla ceramica tecnica di FMG Fabbrica Marmi e Graniti – Brand di Iris Ceramica Group – con una collezione che ricorda il pavé della città. Come affermano i progettisti: «ci piaceva il concetto di usare una ceramica che potesse essere sicuramente rappresentativa di un materiale antico parlando però una lingua attuale, utilizzare gli strumenti che la contemporaneità ci mette a disposizione nel rispetto della storia».
Versione Active Surface
Sull’’area interna del mercato, complessivamente di 2500 mq, è stata applicata Blast colore Grey, nella versione Active Surfaces, le superfici eco-attive con proprietà antibatteriche e antivirali (anche contro il Sars-CoV-2), antinquinamento, anti-odore e autopulenti, certificate secondo norme Iso. Grazie all’esposizione alla luce (naturale o artificiale) e all’umidità presente nell’aria, questi materiali sono in grado di eliminare batteri, virus, funghi e muffe.
Allo stesso modo eliminano anche i cattivi odori, contrastano la formazione di particelle inquinanti e impediscono allo sporco di aderire, rendendo più sani e confortevoli gli ambienti. Le loro caratteristiche non si esauriscono con il tempo ma permangono per tutto il ciclo di vita. Sono inoltre sostenibili in quanto realizzate con materie prime naturali selezionate, lavorate in stabilimento a zero emissioni. Come affermano gli architetti di S+S Studio: «sappiamo che la ceramica oggi è il materiale che ha un più basso impatto sull’ambiente per come viene realizzato, per la movimentazione, il montaggio, gli sprechi e gli sfridi. Abbiamo poi immediatamente posto l’accento sul fatto che è un prodotto Made in Italy, fatto al Centro-Nord del Paese, quindi a pochi chilometri da noi».
Blast, nel formato tradizionale da 60×30 cm, presenta uno spessore maggiorato pari a 13 mm per assicurare ulteriore resistenza all’usura, abrasioni e continue sollecitazioni dovute al passaggio di carrelli con pesi considerevoli, alle operazioni quotidiane di igienizzazione e al calpestio. La finitura Strutturata rende la superficie antisdrucciolo e, di conseguenza, più sicura per ambienti di lavoro con una forte presenza d’acqua.
Facilità di posa
Nella fase operativa di sostituzione del precedente pavimento, la facilità di posa del gres porcellanato ha ridotto considerevolmente la confusione e il disagio: la divisione della superficie del mercato in sub-unità ha permesso di completare i lavori per step, senza compromettere le attività delle botteghe, rimaste sempre aperte. Inoltre ha permesso di integrarsi perfettamente all’interno dell’infrastruttura, nascondendo tutto un sistema di sottoservizi quali le canalette per il corretto deflusso delle acque e i cavi elettrici.
A completamento del progetto, sono in progressivo posizionamento le “pietre della memoria”, realizzate sempre con Blast, lavorate a idrogetto, con incise frasi legate alla tradizione fiorentina e toscana, richiami alla cultura contadina e citazioni di personaggi legati alla città. Per S+S Studio: «questa iniziativa si fa portavoce della memoria collettiva ed è un modo per ricordare che ‘è un luogo dove passeggiamo tutti i giorni e andiamo a fare la spesa. Camminando, buttiamo l’occhio a terra e leggiamo un ricordo di qualcuno che ha camminato prima di noi dentro questo spazio».
Sicurezza, igiene ed efficienza
Il consenso trasversale che Active Surfaces ha riscosso per la sua efficienza dal punto di vista non solo funzionale ma anche di sicurezza e igiene per operatori e clienti, per le sue caratteristiche antiscivolo e di resistenza, la sostenibilità e semplicità di manutenzione, ha fatto sì che fosse scelto anche per il mercato cittadino di Sant’Ambrogio. L’intervento di sostituzione della pavimentazione si inserisce all’interno di un piano di rinnovamento che coinvolge anche l’esterno della struttura. Per i 700 mq di area interna, è stata prediletta la collezione di FMG Urban Dove nella versione Active Surfaces, nel formato 60×30 cm, spessore di 13 mm e finitura antiscivolo.
Per S+S studio: «i materiali Active Surfaces sono stati realmente una sorpresa perché hanno sposato le varie esigenze degli attori coinvolti. Non sono solo resistenti alla rottura, all’usura, agli agenti chimici e sono antiscivolo ma hanno anche il valore aggiunto di essere antibatterici e antivirali. Noi stessi siamo stati affascinati da questo concetto e l’abbiamo utilizzato per far capire al nostro utente finale, ovvero i bottegai, che realmente ci sono dei vantaggi in termini di sicurezza».
Il Mercato Centrale di San Lorenzo è diventato un caso studio che sta destando l’attenzione di altri mercati, tra cui quello di Gerusalemme. Massimo Manetti – Presidente del Consorzio Mercato Centrale di Firenze – sta promuovendo dei gemellaggi con realtà omologhe all’estero come i mercati di Nishiki di Kyoto, di Riga, della Boqueria di Barcellona. L’accordo, fondato su una comune visione dell’importanza sociale, culturale ed economica di questi spazi cittadini, l’impegno reciproco nel valorizzare e arricchire la cultura enogastronomica, la filiera agroalimentare e le eccellenze dei rispettivi territori.
FMG Fabbrica Marmi e Graniti si conferma partner affidabile e competente, capace di affiancare il cliente-committente con un servizio di consulenza completa e un’offerta di materiali in ceramica tecnica a elevato tasso tecnologico, con comprovate prestazioni in termini sia estetici sia di resistenza, durabilità e salubrità capaci di contribuire alla rinascita di contesti di valore culturale come il Mercato Centrale di San Lorenzo e di Sant’Ambrogio.