L’Ufficio Studi Economici Unicmi ha presentato in un evento trasmesso in live streaming, il consueto aggiornamento semestrale del Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2023 (rilasciato a marzo 2023), che contiene le previsioni di chiusura 2023 e le proiezioni 2024 relative al mercato italiano dei serramenti e delle facciate continue.
Gli eventi bellici e le forti turbolenze sul mercato delle materie prime hanno comportato una radicale revisione delle previsioni di crescita per il biennio 2023-2023.
La crescita del Pil Italiano è stata fortemente rivista per il 2024 e le ultime stima indicato un +1,2 per il 2023 e un +1,2 per il 2024. Restano purtroppo elevate anche le previsioni per l’inflazione, con un tasso d’inflazione atteso al 6,1% nel 2023 (in calo rispetto al 2022 quando si attestava a 8,6%), in gran parte generato dal forte aumento del costo dell’energia.
Dopo un 2022 di forte crescita per il settore delle costruzioni (+19,7%%), sulla spinta degli incentivi fiscali, la ripresa rallenta nel 2023, con una crescita nominale del 9,2 e le prospettive per il 2024, seppur positive, indicano una crescita degli investimenti nelle costruzioni del 5,9%.
Il settore del recupero (ristrutturazioni) residenziale crescerà dell’9,8% nel 2023 e del 6% nel 2024. Il settore del non residenziale dopo il +7,8% nel 2023 si attesterà +4,3% nel 2014 confermando le previsioni di un significativo rallentamento.
Il mercato dei serramenti crescerà nel 2023 dell’8,5% e del 5,2% nel 2024.
- Nel segmento residenziale la domanda di serramenti crescerà del 9,3% nel 2023 e dell’5,8% del 2024, si tratta di dati generati non solo dal contributo degli incentivi fiscali, ma anche dal buon andamento dell’economia.
- Il mercato dei serramenti e delle facciate continue nel segmento non residenziale crescerà complessivamente del 7,8% nel 2022 e del 4,3% nel 2023.
Il rallentamento è dovuto non solo alla rimodulazione degli incentivi e all’eliminazione del superbonus, ma soprattutto al forte aumento dei tassi d’interesse che penalizza sia le nuove iniziative immobiliari nel segmento terziario, sia le compravendite residenziali. Nel 2023 e nel 2024 dovrebbero iniziare a produrre una spinta significativa alla crescita i lavori finanziati con il Pnrr, per cui i dati 2024 del segmento non residenziale potrebbero essere riviste al rialzo.
Prof. Carmine Garzia | Responsabile scientifico Ufficio studi Unicmi
«Come avevamo previsto la spinta propulsiva data dagli incentivi nel corso del 2022 non si è ancora esaurita e il 2023 si annuncia ancora positivo per il settore delle costruzioni e per il mercato dei serramenti. Il tutto in un quadro di crescita economica estremamente positivo. Abbiamo tuttavia due criticità da monitorare con grande attenzione: l’aumento dei tassi d’interesse e la forte spinta inflattiva che andrà ad erodere il potere di spesa e gli investimenti delle famiglie».