Si terrà giovedì 13 febbraio 2014 (alle ore 9.30) presso la sede Pim (Centro Studi per la Programmazione Intercomunale Milanese – Villa Scheibler, via Felice Orsini 21 Milano) l’incontro dedicato alla presentazione dei risultati del lavoro svolto in partnership tra Ordine degli Architetti di Milano, redazione di “Milano che cambia”, Centro studi Pim e sezione E-mapping di Ance Assimpredil.
Osservatorio partecipato. Per definire la Città Metropolitana, gli organizzatori si sono posti il tema delle conoscenze utili per la sua pianificazione con l’opportunità di condividerle a tutti i livelli, quasi fosse una specie di “Osservatorio partecipato delle trasformazioni della regione urbana milanese”. Con questa prospettiva, tre anni fa l’Ordine degli architetti della Provincia di Milano e il Centro Studi Pim hanno condiviso l’idea di una prima sperimentazione in cui far convergere i dati già elaborati dai due enti, la documentazione della sezione Milano che cambia dell’Ordine e il Sit Grandi progetti di Pim.
Così si è organizzato un gruppo di lavoro attento ad approfondire i contenuti già disponibili attraverso la consultazione di diverse ulteriori fonti ne è emersa una prima mappa che rappresenta le aree oggetto di trasformazione di Milano e dei comuni delle Province di Milano e di Monza e Brianza.
Con Assimpredil. Nel dicembre 2012, allargando il gruppo di lavoro alla sezione E-Mapping di Ance Assimpredil, si è avviata una nuova fase di lavoro, allo scopo di effettuare un’azione di approfondimento, verifica e sperimentazione riguardo i 23 Comuni della prima cintura dell’area metropolitana milanese (Arese, Assago, Baranzate, Bollate, Bresso, Buccinasco, Cesano Boscone, Cologno Monzese, Cormano, Corsico, Cusago, Novate Milanese, Opera, Pero, Peschiera Borromeo, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, Segrate, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Trezzano sul Naviglio, Vimodrone).
4 Aree. Da questo lavoro è nata la mappa in cui è possibile muoversi e visualizzare le singole aree in trasformazione e in programmazione, distinguendo quattro diversi gradi di consistenza della trasformazione stessa: aree potenzialmente trasformabili (aziende in dismissione, terreni resi disponibili) con previsioni di piano, aree con strumento attuativo approvato, aree già in trasformazione.
In ogni area si apre una specifica finestra di dettaglio che evidenzia alcuni dati significativi (localizzazione, ambiti tematici d’interesse, funzioni principali, slp totali).
La totalità delle informazioni accolte è riassunta in schede che illustrano anche le caratteristiche del contesto interno ed esterno al sito. Per il futuro è auspicabile il coinvolgimento nel lavoro di altri soggetti interessati al potenziamento di conoscenze e interpretazioni dei processi di trasformazione del territorio metropolitano.