Sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra l’Agenzia per la coesione territoriale, la struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, Usrc, ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere, Ursa, ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, il comune dell’Aquila e gli altri 56 comuni del cratere, rappresentati in qualità di coordinatore dal sindaco di Pizzoli.
Obiettivo dell’Intesa
Aiutare e accelerare la ricostruzione degli edifici pubblici e lo sviluppo del territorio abruzzese colpito dal terremoto del 6 aprile 2009: l’intesa è rivolta a dare un nuovo impulso soprattutto agli interventi considerati maggiormente in ritardo, attraverso un supporto operativo e il rafforzamento della capacità tecnico-amministrativa delle strutture interessate.
Un obiettivo reso possibile anche grazie all’approvazione e alla conversione in legge del decreto-legge Governance e Semplificazioni, il quale – tra le altre cose – consente alle amministrazioni competenti di delegare l’Ufficio speciale per la ricostruzione quale soggetto attuatore degli interventi pubblici già finanziati o in corso di programmazione e, inoltre, di ricorrere per questi ultimi a procedure semplificate.
Mara Carfagna | Ministero per il Sud e la Coesione
«Il protocollo sottoscritto dall’Agenzia per la coesione territoriale metterà a disposizione dei 57 comuni del cratere una nutrita squadra di specialisti per sostenere le progettazioni e l’avvio dei cantieri. La task force ci aiuterà a mantenere l’impegno che abbiamo solennemente preso a L’Aquila il 28 settembre scorso, all’inaugurazione del Parco della Memoria: riavviare e accelerare il processo di risanamento e di rilancio economico ovunque sia bloccato o rallentato, non solo con i finanziamenti ma anche con le semplificazioni normative e il sostegno alle amministrazioni più fragili».
Task force
L’Agenzia per la coesione territoriale sarà impegnata nell’affiancare e fornire supporto tecnico alle strutture e alle amministrazioni coinvolte nel Protocollo. Inoltre, utilizzando i fondi del Programma operativo complementare al Pon Governance e capacità istituzionale 2014-2020, metterà a disposizione le risorse umane che andranno a comporre una task force, da distribuire tra gli altri sottoscrittori per potenziare la governance delle procedure di ricostruzione e delle azioni di sviluppo.
Il Protocollo avrà validità fino al 31 dicembre 2023 e potrà essere rinnovato.