Nonostante la situazione economica sfavorevole dovuta alla pandemia globale, Rete Irene chiude l’anno in crescita, con un segnale estremamente favorevole. Il bilancio a metà dicembre 2021 si attesta su un fatturato consolidato di 141 milioni di euro.
A oggi la Rete è composta da 23 soci specializzati in diverse aree del settore della riqualificazione energetica e 11 partner industriali con i quali viene sviluppato un costante rapporto di collaborazione tecnica e commerciale per poter soddisfare a tutto tondo le più diversificate richieste della committenza.
Alla data odierna sono 104 le operazioni acquisite con 85 cantieri già aperti. Una crescita esponenziale non solo nel fatturato e nelle operazioni ma anche e soprattutto a livello di capitale umano: nel 2020 lo staff della società milanese contava 4 persone, oggi le risorse sono già 10. É stata incrementata la struttura tecnico fiscale di commissioning e l’amministrazione per gestire tutte le pratiche di Superbonus.
Un successo già annunciato quello di Rete Irene, reso possibile dalla trasformazione il 19 ottobre 2020 in Irene Sb, organo comune del network e prima società benefit nazionale specializzata nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica integrata degli edifici esistenti.
Un importante traguardo che ha posizionato Irene ai vertici di un mercato in grande evoluzione, ma con una precisa connotazione che ne contraddistingue la particolare attenzione nei confronti di una committenza sempre più sensibile alle tematiche di sostenibilità economica ed ambientale.
Con la grande esperienza nel settore e il know-how sul tema ritiro della cessione del credito, sin da subito Rete Irene si è posta come player indispensabile per seguire le pratiche del Superbonus, una struttura che verifichi gli incentivi, curi i rapporti con gli istituti di credito e che supporti attivamente la pianificazione dei progetti.
Manuel Castoldi | Presidente Rete Irene
«La visione strategica, l’impegno del nostro network e del nostro Staff ci ha permesso di ottenere importanti traguardi economici insieme a un ulteriore riconoscimento sul nostro operare in modo eticamente e qualitativamente corretto. Continueremo a perseguire i nostri valori perché crediamo in una qualità di vita sostenibile e non ci stancheremo mai di ricordare che la riqualificazione energetica degli edifici esistenti è il motore dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese, una delle azioni fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente».
Rapporto 2021 di Servizio Studi della Camera e Cresme
Il bilancio positivo della società, che conferma la sua solidità, mantenendosi attiva sul piano nazionale, in un anno ancora segnato dalla pandemia globale, è testimonianza che gli incentivi fiscali per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica hanno favorito le imprese del settore, dato confermato dal Rapporto 2021 di Servizio Studi della Camera e Cresme (Centro ricerche economiche, sociologiche e di mercato in edilizia) che fotografa un saldo positivo per il sistema economico del Paese per quasi 4 miliardi di euro, grazie soprattutto al fatturato delle imprese e alle retribuzioni degli occupati nel settore edile.
Negli anni la composizione della Rete ha subito una forte evoluzione, ma la vision è rimasta sempre la stessa: condividere il know-how acquisito in tanti anni di esperienza sul campo, creando un soggetto unico in grado di affrontare il mondo della riqualificazione e dell’efficientamento energetico degli edifici in una prospettiva innovativa e integrata, che unisca le specifiche esperienze e le competenze di tutti i partner, con la mission di trasformare il patrimonio edilizio immobiliare italiano e creare una vera e propria cultura della riqualificazione energetica.
Nello specifico, l’obiettivo per il 2022 è quello di espandere la Rete a livello nazionale, riqualificando un numero sempre maggiore di edifici di quel parco immobiliare energivoro, vetusto ed energeticamente inefficiente che caratterizza il nostro Paese.