Presso lo spazio espositivo Gino Valle del Cotonificio (Dorsoduro 2196, Venezia) fino al 10 gennaio è visitabile la mostra “Esperienze urbane di riciclo, progetti e processi” (la mostra è visitabile dalle ore 9 alle 19).
Idea di fondo della mostra è che la città di oggi non è e non sarà quella del 2050: negli ultimi tre anni, le condizioni economiche, i contrasti sociali e i mutamenti geopolitici sono stati veloci ed è indispensabile un cambio di paradigma che consideri questa condizione non più emergenziale, ma strutturale.
In questo contesto il riciclo è uno dei criteri attraverso cui trattare il progetto, che per necessità e per sopravvivere alla drammatica e inevitabile perdita di riferimenti, deve ricentrarsi sul tema del processo e della gestione, nel tentativo di orientare l’instabilità e l’incertezza. Riciclo d’identità, storia, eredità, materiali, città e spazio pubblico, sono alcune parole chiavi per declinare i progetti, a partire dalla città conosciuta.
I progetti esposti
- riciclo dell’identità (al Mercato Navile)
- riciclo della storia (al Parco Archeologico Claterna)
- riciclo dell’eredità (alla collina di Bologna, Sassi Turchini)
- riciclo dei materiali (al Filonido)
- riciclo della città (al Cinema)
- riciclo dello spazio pubblico (presso Malgrat de Mar).
Ideata e curata da Acces_Sos, l’evento ha come responsabile scientifico Cristina Tartari (Tasca studio architetti associati) con le collaborazioni di Filena M.N. Di Tommaso, La Petita Dimensiò slp, Territori24 Slp e Matteo Fioravanti, Qart progetti.
La chiusura dell’evento espositivo sarà affiancata da un seminario di approfondimento e di confronto sui temi trattati.
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