Il dialogo che si è aperto tra l’Aec e il ministero dello Sviluppo economico per inserire la realizzazione e l’attivazione della piattaforma digitale italiana delle costruzioni tra i progetti strategici finanziabili con il Recovery Plan costituisce un esempio di concretezza nell’attuale fase ancora poco definita di cosa e come si deciderà di fare.
Perché concreto? Perché il primo mattone della piattaforma è già pronto. E si chiama BIMReL (piattaforma sviluppata da One Team srl insieme al Politecnico di Milano e a TraceParts srl).
Si tratta di una piattaforma traversale in grado di connettere tutta la filiera dalla pianificazione alla manutenzione, passando per la progettazione e la costruzione. In BIMReL ogni produttore può proporre il proprio catalogo in formato Bim, completo di tutte le informazioni alfanumeriche relative al ciclo di vita di ogni prodotto e di tutte le sue certificazioni, in piena sintonia con la normativa vigente.
Ciò consente di disporre di una banca dati completa in grado di favorire la comparazione e quindi la scelta da parte dei diversi soggetti chiamati a progettare e a decidere come comporre il proprio edificio.
La predisposizione di una griglia d’informazioni associate a ogni item secondo uno schema prefissato e conforme alle normative vigenti (Uni 11337, predisposizione per DoP, marcatura Ce, indicatori Lca e Cam…) fa fare un salto rilevante alla filiera.
É, infatti, noto che una delle difficoltà è proprio quella di conoscere quali materiali e prodotti siano idonei per certi scopi e quali no. La sperimentazione di BIMReL finanziata attraverso risorse europee, oltre a garantire l’accelerazione del processo di digitalizzazione della filiera, garantirebbe, grazie alla sua trasparenza, uno sviluppo virtuoso dell’edilizia sostenibile, relativamente a materiali e prodotti green. L’auspicio è che ora si arrivi a una rapida decisione positiva, creando le premesse per una altrettanto veloce messa in campo.