Difficoltà a dialogare con i dipendenti e ad accedere ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni. È questa la criticità riscontrata e denunciata da Alessandro Amaro, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania, che non riguarda solo la provincia Catanese ma tutto il territorio nazionale.
Alessandro Amaro | Presidente Ordine degli Architetti di Catania
«La nostra categoria e, più in generale, i professionisti che operano nel settore dell’edilizia, stanno riscontrato serie difficoltà a dialogare con gli Enti Pubblici, in particolare con i Comuni del territorio provinciale, a causa della riduzione della presenza fisica dei dipendenti – nella maggior parte dei casi in smartworking – e della mancata informatizzazione dei servizi. Una situazione che di fatto sta ingessando, rallentando e bloccando numerosi interventi, proprio in un momento di grande opportunità dato dalle agevolazioni governative. La riduzione del personale nella Pa e le limitazioni per il contenimento della diffusione del Covid stanno causando ritardi e danni all’economia, specie nel settore delle costruzioni. Basti pensare alle difficoltà di consultazione degli archivi (ancora cartacei e non digitalizzati) per gli atti di conformità urbanistica e strutturale degli edifici. Allo stato attuale, il comparto ha a disposizione mezzi e strumenti per risollevarsi dopo tanti anni di stallo e di crisi. Su tutti il Superbonus 110%, ma anche Ecobonus, Sismabonus e Bonus Facciate. È auspicabile e necessario un cambio di rotta per non perdere questa grande occasione economica e di rigenerazione urbana. Credo sia necessario potenziare il personale e impiegare quello esistente lì dove sono state riscontrate le maggiori difficoltà. Mi riferisco agli uffici e agli sportelli per il reperimento di informazioni sui piani urbanistici, agli archivi e alla fruizione di alcuni servizi rivolti ai cittadini. Chiediamo di poter interloquire tramite appuntamento telefonico o video call, perché spesso è impossibile fissare appuntamenti e le risposte via mail rimangono disattese. Del resto, il lavoro dei dipendenti pubblici e dei professionisti converge verso lo stesso obiettivo: l’interesse del cittadino e lo sviluppo del territorio. Contemporaneamente, bisognerà proseguire nel processo di digitalizzazione e migliorare sistemi obsoleti. La pandemia ha fatto emergere tutte le criticità del sistema: è il momento di trasformare tutto questo in opportunità». (vb)