
L’indiscusso protagonista dell’autunno e dell’inverno 2020 è il colore bianco, che ricopre una posizione privilegiata nelle palette di architetti e designer, i quali lo propongono in abbinamento con colori e materiali naturali, per suggestioni nordiche, oppure con il nero, per interni minimalisti.
Anche More, studio di architettura di esterni e interni, parte della Holding Terra Moretti, ha scelto di declinare la cromia del bianco attraverso pareti, mobili, tessuti e arredi. Nei progetti dello studio il bianco diventa simbolo di eleganza e tranquillità soprattutto in abbinamento a colori come il taupe, il beige e l’avorio.
Questo avviene anche nel progetto Casa nel Bosco (dependance de L’Albereta Relais & Chateaux) in Franciacorta, sviluppato da Valentina Moretti con Habito, realtà bresciana nata dall’artista del legno Giuseppe Rivadossi.

Qui, grazie alla scelta cromatica, ricerca di serenità e rapporto con la natura si uniscono, come dimostrato dal letto a baldacchino i cui vertici si ramificano e diventano alberi che, completamente bianchi, evidenziano le venature del legno.
Il bianco è anche stupore e decontestualizzazione se utilizzato nelle sue nuances più fredde come nel progetto di restyling del dehors di Dina, noto ristorante della Franciacorta dello chef Alberto Gipponi.

In questo contesto l’assenza di colore fluidifica gli spazi, rende eterei i confini e si trasforma in luce grazie anche al gioco di riflessi ottenuto con separé in lamiera e policarbonato. Il risultato è uno spazio fuori dal tempo, in cui gli ospiti sono invitati a isolarsi per concentrare i propri sensi sull’esperienza culinaria. (vb)