Archicad è oggi il software di authoring per tutte le attività progettuali dello studio Mijic Architects, fondato 15 anni fa in Germania, offre servizi di progettazione in tutte le fasi del progetto, dall’analisi degli investimenti alla progettazione preliminare fino alla direzione dei lavori.
Una delle caratteristiche che più ha indirizzato la scelta dello studio verso il software di Graphisoft, è stata la possibilità di gestire in modo semplice le forme geometriche complesse.
Arch. Eduard Mijic | Fondatore Studio Mijic Architects
«Il mio percorso professionale è partito in Germania, dove sono nato, ho studiato e avuto le prime esperienze professionali. Grazie a una borsa di studio, da giovane architetto ho avuto l’opportunità di lavorare per un periodo al Renzo Piano Building Workshop a Genova, seguendo in particolare la realizzazione della Chiesa di Padre Pio in Puglia, una struttura molto complessa dal punto di vista architettonico-strutturale. Sicuramente questa esperienza, la prima in Italia, mi ha influenzato profondamente e ritrovo la complessità geometrica in molti dei miei progetti di oggi. La nostra sede è a Rimini, città in cui sono arrivato per rispondere a una richiesta specifica dello studio Von Gerkan, Marg und Partner (Gmp) di Amburgo legata alla realizzazione della nuova Fiera. È nata una collaborazione importante che continua ancora e, in parallelo, si affianca ai nostri progetti. Italia ma non solo. Lo studio Mijic Architects ha anche un respiro internazionale: da qualche anno abbiamo aperto una sede a Belgrado e lavoriamo su progetti interessanti nel territorio dei Balcani; ad esempio, attualmente stiamo realizzando la nuova ambasciata tedesca a Belgrado. La filosofia progettuale di Mijic Architects è quella di far nascere il progetto dal suo contesto. Il tema della contestualizzazione per noi è fondamentale. Dal contesto deriva la scelta formale, quella dei materiali, quella del linguaggio architettonico. Non abbiamo uno stile unico, vogliamo creare edifici che possano essere riconosciuti in un riferimento nella loro collocazione specifica; l’edificio deve adattarsi al contesto e mutare con esso. Questo comporta che ogni progetto sia diverso dall’altro, con un continuo sviluppo progettuale, una mole di idee, spazi, percorsi, dati che non si possono riutilizzare o riadattare. Tutte le idee devono essere aggiornate in rapporto al luogo in cui sorgeranno; di conseguenza, abbiamo bisogno di gestire il progetto grazie anche a programmi informatici che supportino questo adeguamento in tempi rapidi. Il Building Information Modeling s’inserisce nella nostra volontà di avere una progettazione integrata di qualità e di migliorare in termini di efficienza. Credo che il Bim sia una grande opportunità per noi progettisti: certamente bisogna entrare nel merito, imparare a usarla, ma è comunque l’unica possibilità che abbiamo, non possiamo fare finta che non esista. Il Bim ci consente di gestire al meglio il flusso delle informazioni tra tante figure professionali diverse e di garantire il rispetto delle tempistiche, anche in virtù del fatto che spesso abbiamo incarichi da general contractor e ci occupiamo del coordinamento di tutte le figure coinvolte. Utilizziamo Archicad ma anche TeamWork in cloud per far partecipare più soggetti a un progetto e per gestire i livelli e i ruoli dei collaboratori».
Ing. Mirko Boccalini e arch. Jessica Menichelli | Associate Partner Tecnologie It – Studio Mijic Architects
«Lo studio cercava una soluzione che ci desse la possibilità di gestire forme diverse da quelle tradizionali. La forza della progettazione algoritmica è un valore nel nostro approccio legato all’edificio singolo, alla realizzazione unica. Archicad ci è sembrato il software più vicino al mondo dell’architettura, anche dal punto di vista dell’interfaccia e dell’usabilità. Abbiamo valutato come un plus, poi, la connessione tra Archicad e Rhino Grasshopper. Tra le molte referenze dello studio, segnaliamo un progetto recente particolarmente significativo. Le caratteristiche di Archicad, infatti, si sono rivelate vincenti nel progetto di estensione del Misano World Circuit, grande parco tematico della Riviera di Rimini dedicato ai motori».
Misano World Circuit
Un intervento particolarmente importante, che il territorio attendeva da tempo e dalla visibilità a livello mondiale. L’edificio esistente era un parallelepipedo esteso, stretto e lungo, che doveva essere prolungato.
Il modello Bim del progetto del Misano World Circuit, realizzato interamente con Archicad, è stato fondamentale anche per il coordinamento diretto di tutte le discipline e per la gestione di tutti i professionisti coinvolti, sia interni allo studio Mijic, sia esterni.
Archicad ha permesso di effettuare verifiche d’interferenze, di sovrapposizioni, clash detection, considerando ogni dettaglio, ogni elemento e particolare costruttivo. I file in formato Ifc ci hanno permesso d’individuare interferenze che con la progettazione classica non sarebbero state visibili. Il progetto che aveva un elevato grado di complessità, è stato gestito in Bim tutte le fasi di progettazione, fino al progetto esecutivo. Guardando agli aspetti più complessi, Archicad si è rivelato particolarmente utile nella progettazione dei rivestimenti dell’edificio, che erano particolari, curvi o con doppia curvatura.
Le facciate
Le facciate erano composte da rivestimenti opachi e da vetrate. Il software ha consentito di gestire con dettaglio estremo le diverse facciate, ottimizzando i tempi e migliorando la resa negli elaborati. Anche il sistema di ombreggiamento è stato creato ad hoc, grazie alla sinergia con Rhino Grasshopper, ottenendo modellazioni parametriche intelligenti. Il preset di Archicad, inoltre, si è dimostrato utile nel gestire i profili delle strutture prefabbricate, che abbiamo creato direttamente nel modello.