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La pubblicazione contiene gli atti del 15° Convegno di architettura dell’Eclettismo, tenutosi a Jesi nel 2012. I curatori, autorevoli professionisti legati al territorio, ne hanno coordinato i dieci interventi, che hanno indagato sulla diversa composizione di una committenza, a quel tempo ormai quasi del tutto slegata dalle richieste dell’aristocrazia e sempre più dominata da una concezione capitalistica e industriale del fare architettura.
Luciano Patetta vi giudica l’“artisticità” dell’interior design ottocentesco; Andrea Maglio analizza le grandi scoperte archeologiche della seconda metà del Settecento; Simonetta Ciranna si occupa della tradizione marmoraria romana; Massimiliano Savorra espone l’affermarsi negli Stati Uniti dello stile rinascimentale italiano; Ornella Selvafolta si sofferma sul neobarocco in architettura e in decorazione; Elena Dellapiana considera l’esotismo orientale; Maurizio Cozzi la tradizione dell’artigianalità toscana (definita “Stile 1925”, da Liberty a Art Déco); Zsuzsanna Ordasi esamina di Hoffmann e Vàg, i progetti per Palazzo Stoclet a Bruxelles e per Villa Schiffer a Budapest; Sergio Pace parla di moda, haute-couture, prète-à-porter e couture sur mesures. Infine Gemma Belli racconta dei bagni di mare e della diffusione degli stabilimenti balneari.
di Roberto Gamba
- Architettura dell’Eclettismo – Il gusto e la moda. Progettazione e committenza
- a cura di Loretta Mozzoni e Stefano Santini
- Liguori Editore (Napoli), 2019
- Pp. 242, euro 23,99