Da aprile è entrata in vigore la nuova norma Uni Ts 11300-2:2019 che considera la riduzione di energia primaria in presenza di recuperatori di calore delle acque di scarico provenienti dalle docce e descrive (all’appendice E) come gestire il calcolo della prestazione energetica del servizio acqua calda sanitaria a seguito del loro utilizzo. Bee di Innova rientra tra gli strumenti per conseguire significativi risparmi di energia in ambito domestico.
L’istituto Ricerca sul Sistema Energetico (società per lo sviluppo di attività di ricerca nel settore elettro-energetico, con particolare riferimento ai progetti strategici nazionali) ha pubblicato nel corso del 2016 una dettagliata relazione certificata con i risultati derivati dal monitoraggio di un reale impianto con la presenza del recuperatore Bee effettuato presso il laboratorio Rse di Terni da cui si evincono tutti i benefici derivanti dall’utilizzo del prodotto Innova.
Recupero del calore
La conformazione del prodotto e la scelta dei materiali utilizzati per la sua costruzione, consentono a Bee di Innova di recuperare dal 30% al 40% del calore contenuto nelle acque reflue provenienti da docce, lavandini e/o vasche che andrebbero altrimenti perse direttamente negli scarichi. Il calore recuperato scalda l’acqua di rete diretta ai miscelatori, ai bollitori e agli scaldabagni riducendo il fabbisogno di energia necessaria per la produzione di acqua calda sanitaria.
Ridotta energia termica
Bee migliora la classe energetica dell’edificio e riduce la quota di energia rinnovabile termica da soddisfare. L’energia termica utile necessaria a produrre l’acqua calda sanitaria è identificata all’interno della Uni Ts 11300-2:2019, con il termine Qw, Sys, Out e dipende principalmente dai litri al giorno di fabbisogno e dal delta T fra la temperatura dell’acquedotto e la temperatura di erogazione dell’acqua calda sanitaria.
La presenza del recuperatore di calore consente di diminuire il delta T, fornendo acqua a una temperatura superiore rispetto a quella dell’acquedotto. A livello di calcolo, si determina quindi un nuovo fabbisogno di energia, al netto del recuperatore, denominato Qw, Sys, Out Rec.
Il calcolo del fabbisogno di energia primaria procederà, quindi, a partire da tale fabbisogno (inferiore rispetto all’originale Qw, Sys, Out) determinando un minor fabbisogno energetico e quindi un risparmio. La presenza del recuperatore Bee abbassa il fabbisogno energetico e quindi, a parità di litri al giorno di acqua calda sanitaria, servirà meno fonte energetica rinnovabile per giungere alla quota di energia rinnovabile termica del 50% del dlgs 28/2011.
Funzionalità e sicurezza
In molti casi, il recuperatore di calore Bee è più efficace di un impianto di solare termico grazie alla semplicità di funzionamento, alla sicurezza, alle alte rese prestazionali, ai tempi di ammortamento più brevi (grazie ai costi di acquisto e d’installazione più contenuti) al rendimento costante per 365 giorni all’anno e al suo funzionamento garantito h24 (senza alcuna influenza da parte delle condizioni climatiche).