L’idea progettuale proposta dallo studio 02Arc e realizzata da Iti Impresa Generale Spa – LignoAlp, era quella di costruire un fabbricato di alta qualità architettonica e benessere ambientale, che seguisse le esigenze pedagogiche e la funzionalità degli spazi.
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Le scelte progettuali, coadiuvate da Deerns, e le fasi di costruzione hanno permesso di certificare l’Asilo Nido BabyLife secondo il protocollo Leed Italia 2009 per Nuove Construzioni ottenendo il prestigioso rating “Platino” con 89 punti.
Particolare attenzione è stata posta alla selezione dei materiali; il legno proviene principalmente da foreste gestite responsabilmente, i prodotti scelti presentano un elevato contenuto di riciclato e tutte le finiture utilizzate sono a bassa emissione di Voc.
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È stato predisposto un piano per la gestione della qualità dell’aria interna sia durante la fase costruttiva sia prima dell’occupazione, attuando misure di protezione e pulizia dell’impianto di ventilazione per limitare le contaminazioni di inquinanti.
Elementi strutturali
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Per le strutture verticali e orizzontali dell’edificio sono stati impiegati pannelli di legno X-Lam LignoAlp, leggeri e resistenti, hanno un comportamento ottimale in caso di sisma e, in caso d’incendio, mantengono inalterate le caratteristiche meccaniche fino a temperature di 110/115°C.
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Dal punto di vista dell’efficienza termica, presenta una coibenza sei volte superiore a quella dei laterizi pieni e quindici volte superiore a quella dei conglomerati cementizi, consentendo di ridurre in modo significativo le dimensioni delle pareti a parità di prestazione richiesta.
Il legno multistrato a strati incrociati è stato realizzato attraverso l’uso di tavole di abete rosso essiccate artificialmente, sovrapposte a strati incrociati e incollate.
I pannelli sono stati consegnati in cantiere già pronti per il montaggio, il taglio e le finiture sono state effettuate all’interno dell’unità produttiva. A tutela del patrimonio forestale sono stati impiegati solo legno e prodotti in legno Fsc e Pefc.
Rivestimento della parete ventilata
Il rivestimento esterno della parete ventilata, per garantire la varietà architettonica, è composto da due materiali: pannelli Reynobond per le pareti bianche e rivestimento in listoni di ecolegno Greenwood per le pareti tinte color miele loft.
Il pannello composito Reynobond è costituito da due lamine di copertura in alluminio e un nucleo in plastica che si adatta alla sagoma del fabbricato, è stabile e resistente alle intemperie ma è anche completamente riciclabile: sia il nucleo sia le lamine di copertura in alluminio possono essere utilizzati per la produzione di nuovi materiali.
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L’ecolegno Greenwood, wall to wall, è tecnologia di sintesi tra legno e plastica. Resistente fino a 25 anni dalla posa, questo prodotto offre il design e il tatto del legno naturale senza alcun bisogno di manutenzione nel tempo.
Proprio perché imputrescibile, è immune da qualsiasi tipo di aggressione esterna: da quelle naturali come insetti, termiti, funghi e altri microrganismi, pioggia, grandine, neve e raggi Uv, a quelle chimiche, come acidi diluiti e soluzioni saline o clorate.
Rientra nelle categorie dei Wpc (Wood Polymer Composite) o legno composito per esterni (o legno ricomposto), con qualità ed estetica migliorate rispetto alla generalità di questo tipo di prodotti.
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Dal punto di vista dell’ecosostenibilità, la farina di legno che lo compone viene ricavata da trucioli riciclati e ha quindi un impatto zero sulla deforestazione, mentre la componente plastica è in polietilene ad alta densità, un sostituto del Pvc completamente biodecomponibile.
Isolamento di pareti e coperture
Per l’isolamento di pareti e coperture, sono stati posati tre tipi di coibenti: un primo strato d’isolamento è in pannelli extra-porosi in lana di legno Celenit N con ottime caratteristiche di coibentazione termica, capacità di accumulazione termica, un valore favorevole della resistenza al passaggio del vapore di μ=3 e una facile lavorazione.
L’isolamento Celenit N è stato posto in opera a doppio strato con i giunti accostati e sfalsati sul supporto. Dopo aver messo la guaina o il pannello sottomanto, è stata lasciata un‘intercapedine di ventilazione di 4 – 6 cm.
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Per l’isolamento del massetto del pavimento è stato utilizzato un isolante in polistirene espanso sinterizzato in Eps per una maggiore durabilità. L’uso di Stiferite Fire B, un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma polyiso, espansa senza l’impiego di Cfc o Hcfc, rivestito su una faccia da velo vetro mineralizzato e sull’altra da un velo vetro addizionato da fibre minerali, ha consentito di avere una grande coibenza, anche a spessori ridotti, oltre a un’alta resistenza al fuoco.
Rivestimenti interni
Il legno è il rivestimento principale di pavimenti, pareti e soffitti. Per una maggior resistenza all’usura e per la facilità di manutenzione, le pavimentazioni di queste aree sono state realizzate in un materiale visivamente simile al legno, Virag Tack Dry Evolution, pavimentazione vinilica eterogenea, composta da sei strati accoppiati a caldo tramite pressatura, assemblabile senza uso di colle.
Nell’atrio, una pavimentazione sempre vinilica ma con effetto resina chiara, rende lo spazio più etereo, insieme al controsoffitto piano bianco illuminato con luci architettoniche. Le pavimentazioni dei bagni, dei vari laboratori e dei servizi sono funzionali alle attività in essi svolte e realizzate in gres porcellanato Marazzi Vogue.
CHI HA FATTO COSA
- Committente: Generali City Life spa
- Responsabile dell’Appalto: Geom. Andrea Mariotti
- Progettista: 02 Arch, arch. Ettore Bergmasco
- Direttore Lavori: Ing. Claudio Guido
- Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione: Arch. Donato Bertoncelli
- General Contractor: Rti tra ITI Impresa Generale spa (mandataria) e LignoAlp (mandante)
- Project Manager Rti: Ing. Ernesto Mattia
- Progettazione impianti elettrici, meccanici e speciali, acustica, certificazione Leed, sostenibilità, modellazione energetica dinamica e daylight: Deerns Italia spa
Servizio a cura di Corrado Colombo