Prosegue anche nel 2019 l’impegno del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati di rendere concreta la riforma del percorso di accesso attraverso l’istituzione di un corso di laurea triennale professionalizzante e abilitante; un passo significativo in questa direzione è la recente approvazione, da parte del Consiglio Universitario Nazionale (CUN), della “L-PXX Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”.
Questa nuova classe di laurea, a orientamento professionale, ha l’obiettivo di formare “tecnici qualificati polivalenti nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture civili e rurali”, che siano in grado di “operare autonomamente in ambiti quali:
- il rilevamento topografico;
- l’attività di supporto al monitoraggio e alla diagnostica delle strutture, delle infrastrutture e del territorio nonché degli impianti accessori;
- le attività correlate alla gestione e all’aggiornamento del catasto; le valutazioni estimative; la contabilità lavori;
- la sicurezza nella gestione dei cantieri; le attività di analisi e monitoraggio volte all’efficientamento energetico e alla certificazione energetica;
- la redazione di pratiche edilizie;
- capitolati tecnici, piani di manutenzione, disegni tecnici e perizie giudiziarie;
- la progettazione, direzione e vigilanza sia di strutture che di aspetti distributivi e impiantistici relativi a costruzioni modeste;
- coadiuvare le attività di progettazione/direzione lavori/collaudo statico e tecnico amministrativo di ingegneri, architetti, società di ingegneria, studi legali e economico-commerciali.
In altre parole, l’obiettivo è delineare il profilo del geometra – professionista del terzo millennio – così come si evince dai percorsi accademici sperimentali avviati in tutta Italia su impulso del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e in sinergia con i collegi territoriali: 7 corsi di laurea triennali, 5 Poli tecnologici e 4 lauree professionalizzanti già attivi nell’anno accademico 2018/2019, e altri in partenza dal prossimo.