Buona parte delle pavimentazioni aeroportuali sono realizzate in calcestruzzo, soprattutto quelle che ricadono nelle aree più critiche a livello di sollecitazioni ovvero, in particolare, i piazzali di sosta aeromobili, le holding bay dove gli aeroplani attendono l’autorizzazione ad entrare in pista, le testate delle piste di volo dove inizieranno la corsa di decollo nonché le eventuali piazzole de-icing.
In questo contesto è chiaro che le pavimentazioni aeroportuali costruite trenta o quaranta anni fa, sottoposte a continue sollecitazioni via via superiori rispetto alla situazione di un tempo, richiedano interventi di manutenzione anche consistenti se non addirittura la loro sostituzione.
Con un ulteriore problema, direttamente connesso alla sempre maggior quantità di voli e quindi di aeromobili presenti sui piazzali o che comunque interessano piste e vie di rullaggio: gli intervalli notturni utili per poter intervenire sono sempre più brevi non solo per il massimo sfruttamento dei mezzi (un aeroplano fermo a terra non produce) ma anche perché generalmente tra gli ultimi voli della sera e i primi del mattino le ore di effettivo lavoro si riducono al massimo a 4/5 per notte.
Manutenzione delle pavimentazioni degli aeroporti
La manutenzione delle pavimentazioni prevede un mix articolato di interventi:
il corretto mantenimento delle caratteristiche di portanza, di assenza di cracking, di regolarità superficiale anche per scongiurare il pericolo di fenomeni di aquaplaning o di rimbalzo del velivolo con conseguenti sollecitazioni sulle strutture dello stesso;
un adeguato coefficiente di aderenza tra pneumatici e pavimentazioni per permettere un’adeguata capacità frenante sino all’arresto dei velivoli durante le fasi di atterraggio o di decollo abortito;
il continuo rifacimento della segnaletica orizzontale delle piste, vie di rullaggio e piazzali di sosta utili a fornire ai piloti le necessarie informazioni per una sicura condotta del velivolo a terra.
Nuovi prodotti e nuove tecnologie al Gic 2018
Di pari passo con l’intensificarsi del traffico aereo, anche la tecnologia si è evoluta, pronta a rispondere alle nuove necessità del settore. Sono stati introdotti sul mercato nuovi prodotti e nuove tecnologie per la produzione, la posa e la manutenzione del calcestruzzo utilizzato per le infrastrutture di volo.
Al Gic di Piacenza (8-10 novembre) saranno presentate le nuove tecnologie oggi sul mercato sia nella parte espositiva, sia in un convegno dedicato proprio al tema delle «pavimentazioni rigide in calcestruzzo per le infrastrutture aeroportuali», con l’intervento dell’ing.Carlo Criscuolo direttore tecnico della Tecno Engineering 2C srl, società di ingegneria che opera nella progettazione civile ed impiantistica di infrastrutture aeroportuali.
All’interno dell’area Conpavitexpo-Concrete Paving Technologies Expo saranno inoltre esposti tutti i macchinari, le tecnologie, i materiali, i prodotti e gli additivi chimici necessari per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo, i massetti e la loro manutenzione.