Su iniziativa della macro sezione dei «Laterizi a vista», Andil ha realizzato un secondo volume della collana Progettare & Costruire consapevole (che segue quello recentemente pubblicato sui tetti a falda e manti in laterizio), questa volta dedicato alle facciate in laterizio. 116 pagine illustrano i vantaggi derivanti dall’uso del ‘mattone a vista’, attraverso una serie di articoli suddivisi in 3 macroaree: ricerca (salubrità, progettazione di ancoraggi e graffaggi, prestazioni termiche ed acustiche e sostenibilità), tecnologia e architettura, allo scopo di affermare la sua reale ecosostenibilità, e le altre caratteristiche che rendono il mattone eccezionalmente durevole, estremamente versatile, con una vasta gamma di colori, finiture e formati in grado di soddisfare le più svariate esigenze di impiego e destinazione: dai complessi monumentali all’interior design.
Gianni Meneghini, presidente della macro sezione Andil «Laterizi a vista» nella prefazione ha evidenziato che «il mattone a vista identifica emblematicamente l’intero mondo del laterizio: chiunque volge il pensiero al mondo delle costruzioni, ancora oggi, come in passato, immagina un mattone. Questa eredità, che si tramanda da sempre, è dovuta ai molteplici ed innegabili vantaggi che il ‘mattone a vista’ continua ad avere rispetto ad altri prodotti che hanno provato a sfidarlo nei tempi: primo fra tutti l’eccezionale durabilità, un concetto chiave per le costruzioni del futuro, mai come oggi quasi trascurato tra i criteri di scelta dei materiali edilizi, che invece dovrebbe essere il cardine della progettazione sostenibile. Un’altra peculiarità del mattone consiste nella sua reale eco sostenibilità: sempre più spesso si sente infatti parlare di requisiti ‘eco’ e di prodotti ‘sintetici’ che a ben guardare non dovrebbero mai essere impiegati in abitazioni salubri per le nostre famiglie. Da non trascurare, poi, la versatilità del mattone a vista: oltre alle forme e ai colori storicamente utilizzati, in pochi anni abbiamo creato una vasta gamma di formati, colorazioni, finiture superficiali, che rendono estremamente moderno il più classico dei prodotti in laterizio.
Basti pensare alle opere architettoniche di Botta, Natalini, Zermani, Grassi, Carmassi ogni anno che passa acquistano bellezza, la ‘pelle’ esterna dei loro edifici rimane immutabile nel tempo, ed anzi acquista fascino e valore. Per contro, vengono in mente realizzazioni di architetti altrettanto noti che hanno preferito rifiniture esterne diverse: l’estetica iniziale si è mantenuta come per il ‘nostro’ mattone? Il costo degli interventi di manutenzione sulle facciate che ne compromettono l’estetica, quanto gravano sui bilanci pubblici o privati? C’è da chiedersi, quindi, se questi progettisti hanno adottato complessivamente soluzioni eco-sostenibili o meno. Possiamo dunque sostenere, con forza ed autorevolezza, che il ‘laterizio a vista’, in tutte le sue forme, è e resterà l’elemento costruttivo principe dell’edilizia moderna, consapevole e sostenibile. La sempre più ampia proposta di soluzioni costruttive che il mondo dei produttori di laterizi è oggi in grado di offrire permette al ‘mattone a vista’ di proporsi validamente non solo per l’esterno delle facciate ma anche come elemento di arredo per gli interni, sulla spinta delle nuove tendenze degli interior designer del nord-Europa».
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