L’applicazione di regole condivise fra realtà diverse fra loro per ottenere un obbiettivo comune è il lato “buono” della globalizzazione, l’ideale positivo a cui tutti ci auspichiamo che essa possa tendere. Il confronto tra le parti infatti in un sistema virtuoso di miglioramento continuo costituisce il fulcro del processo decisionale.
L’invito ricevuto da Knauf Insulation è stato particolarmente gradito proprio perché incentrato sulla presentazione di un progetto comunitario ambizioso, denominato Level(s), in un clima di aperto dibattito tra istituzioni, operatori della filiera edile e modelli di certificazione.
L’aspetto più interessante del programma è proprio che lo stesso è presentato attualmente in fase di sperimentazione aperta a tutti: non si tratta di un modello preconfezionato e con regole rigide da seguire, bensì di un insieme di linee guida aperte che da questa prima fase usciranno molto probabilmente modificate e rafforzate in alcuni punti, dando vita a un prodotto finale che a oggi non è noto nemmeno ai suoi ideatori. Volutamente.
Knauf Insulation Experience Center ha recentemente aderito al progetto Level(s) individuando in esso un possibile strumento di approccio condiviso al tema della sostenibilità in edilizia e ha colto l’occasione per riunire in un primo confronto diversi attori, nonché di mostrare uno tra i primi edifici completati in Europa e il primo in Slovenia secondo queste linee guida: il Knauf Insulation Experience Center di Skofja Loka in Slovenia.
La location non è stata casuale, in quanto Knauf ha nelle vicinanze di Lubiana importanti sedi produttive, tra cui quella riservata alla produzione di lane minerali; allo stesso modo probabilmente il poter agire in un mercato comunque ridotto e semplificato come quello sloveno ha reso possibile un maggior controllo del test in oggetto, pur tra ovvie difficoltà.
Josefina Lindblom, esponente dell’unità Ambiente, Eco-Innovazione ed Economia Circolare della Commissione Europea ha sottolineato come Level(s) sia stato concepito come un primo passo nella sensibilizzazione generale ai temi della sostenibilità in edilizia, in quanto permetterà di raccogliere un monte dati necessario per comprendere a fondo il reale impatto sociale, ambientale ed economico che un edificio ha durante il suo intero ciclo di vita.
In quest’ottica ricoprono un ruolo fondamentale i più autorevoli protocolli di certificazione già esistenti. Il mercato privato si è mosso in largo anticipo rispetto alle proposte istituzionali e pertanto sarebbe poco saggio non sfruttare temi e metodi derivanti da anni di esperienza diretta sul campo, con l’obiettivo però di creare un sistema non più esclusivo e inarrivabile bensì largamente inclusivo e accessibile.
Il contributo del Green Building Council in questo senso è stato molto importante, come ricordato da James Drinkwater, direttore della sezione europea del World GBC, ricordando come Level(s) rappresenti pienamente quello che i cittadini si aspettano dalle istituzioni europee: attività concrete sui temi fondamentali come l’ambiente, affrontati in maniera condivisa.
Il sistema di certificazione che più incarna l’essenza di Level(s) è probabilmente il DGNB (German Sustainable Building Council), che conferisce ugual peso sia alla costruzione sia alla manutenzione di un edificio, analizzato nel suo intero ciclo di vita utile. Non a caso il Knauf Insulation Experience Center è il primo edificio in Slovenia certificato a Livello Gold secondo questo modello ed Anna Braune direttore R&D dell’istituto tedesco è pienamente convinta dell’utilità di un complesso di linee guida a livello comunitario che non si sovrappongono a sistemi di certificazione esistenti ma, al contrario, ne rafforzano la posizione sul mercato, fornendo loro ulteriore legittimazione.
Un’esperienza indubbiamente interessante, quindi, quella vissuta nella due giorni organizzata da Knauf Insulation alle porte di Lubiana, dove il tema del dialogo è stato centrale, nella speranza che Level(s) possa dimostrarsi con l’aiuto di tutti veramente un punto di riferimento per aumentare la sensibilità nei confronti dell’ambiente costruito.
Knauf Insulation Experience Center | Visita al cantiere
Il momento più coinvolgente dell’incontro stampa in Slovenia è stata la visita al cantiere del nuovo Experience Center nel paese di Skofja Loka, nelle vicinanze di Lubiana e in aderenza allo storico stabilimento in cui Knauf Insulation ha dislocato la propria produzione di lane minerali.
Si tratta di un edificio che verosimilmente ricoprirà, una volta terminato, la duplice funzione di centro di rappresentanza per clienti, ricercatori e applicatori del mondo Knauf Insulation nonché una vetrina dimostrativa delle tipologie e dei sistemi costruttivi offerti dall’azienda.
Ma l’aspetto più significativo è che esso rappresenta uno dei primi progetti pilota a livello europeo aderenti al programma Level(s) – il primo in Slovenia – per il quale costituisce un’imperdibile opportunità di raccolta di dati concreti nella fase di sperimentazione in atto.
Non sono state poche le difficoltà incontrate durante la costruzione soprattutto, come raccontato dallo staff Knauf Insulation, poiché si è trattato di un progetto inedito per il mercato edilizio sloveno.
Tutta la filiera ha dovuto essere in un certo senso educata ai temi della sostenibilità, a partire dal main contractor, fino alle maestranze e alla catena di fornitori di materiali.
La scarsissima conoscenza del concetto di sostenibilità applicato alle costruzioni ha infatti impegnato direttamente il personale tecnico di Knauf Insulation nei rapporti con l’impresa di costruzioni, poco avvezza a questo tipo di approccio e spesso insicura nell’agire. Allo stesso modo, l’approvvigionamento di materiali idonei alle finalità del progetto è stato oltremodo difficoltoso, in quanto molto spesso scarsamente reperibili, con un conseguente aggravio dei costi finali.
Il risultato in fase di esecuzione è comunque rilevante: un edificio su tre piani fuori terra a pianta regolare in cui trovano posto praticamente tutte le principali soluzioni costruttive proposte da Knauf Insulation (rivestimento a cappotto, parete ventilata, pareti e contropareti in cartongesso, copertura isolata, controsoffitti modulari) il tutto progettato e realizzato in modalità Bim, con un controllo completo delle interferenze impiantistiche e della vivibilità degli spazi interni.
Proprio questi ultimi sono stati concepiti all’insegna della massima flessibilità, sfruttando i sistemi proposti dal gruppo Knauf Insulation e Knauf Gypsum, lasciando ampia libertà presente e futura all’utilizzo secondo le necessità contingenti: in questo senso è evidente l’impostazione del manufatto edilizio come un assemblaggio di parti diverse che, una volta terminata la loro funzione potranno essere agevolmente smontate, in un’ottica di attenzione a tutte le fasi di vita di un edificio, così come alla base del programma Level(s).
di Matteo Cazzaniga