Per la prima volta in Italia un condominio viene classificato con il massimo dei voti «Condominio 7 Stelle»: il primo lotto di UpTown, progettato da Alessandro Scandurra e Umberto Zanetti per EuroMilano, è stato certificato «7 Stelle» sulla base del severo protocollo elaborato dal Politecnico di Milano e attribuito dalla società Seven Stars, una start up sorta nel 2015 per dare seguito all’idea di elaborare un protocollo di certificazione dei condomini in Italia.
Il primo lotto di UpTown, il cui cantiere è partito a settembre dello scorso anno e sarà consegnato nel 2019, è il primo condominio classificato 7 Stelle in Italia: in un anno, da quando il protocollo è stato validato dal Politecnico di Milano, Seven Stars ha certificato una trentina di edifici di diverse tipologia e dimensione un po’ in tutto il nord Italia.
Giancarlo Savi | Amministratore unico Seven Stars
«L’idea ci è venuta ispirandoci alla classificazione degli alberghi che il Dipartimento Abc, Architectural Building & Construction, del Politecnico di Milano ha tradotto in un protocollo che consente di classificare gli edifici residenziali. Non solo da un singolo punto di vista, bensì con un approccio complessivo, che tenesse a proprio fondamento la qualità della vita dei residenti».
I criteri per l’assegnazione
Fra le decine di criteri che devono essere soddisfatti per vedersi assegnate le 7 stelle si contano non sono gli aspetti tecnici e di classificazione energetica, ma anche l’efficienza della gestione e i servizi alla persona. Gli indicatori sono complessivamente 64 e riguardano tre macro aree di sostenibilità:
- sostenibilità ambientale,
- sostenibilità economica,
- sostenibilità sociale.
Il tema fondamentale è quello della qualità della vita, ma la certificazione (che vale 4 anni) sarà di aiuto anche per il mercato, perché il protocollo si evolve secondo la crescita degli standard e quindi anche i condomini dovranno essere gestiti ed ammodernati in linea con quegli standard per mantenere il loro livello di certificazione.
I vertici di EuroMilano, Luigi Borré, presidente e Attilio Di Cunto, amministratore delegato hanno così commentato: «un riconoscimento che ci lascia non solo molto soddisfatti, confermando la bontà delle nostre scelte che conferma una volta di più che la nostra proposta immobiliare prima di tutto mira a offrire uno stile e una qualità della vita che ancora nessuno è riuscito a eguagliare».