Coperture | Recupero ecosostenibile

Brianza Plastica: #tettitaliani. Il primo classificato è l’intervento di Lara Grana

Premiata nella sede di Carate Brianza l’arch. Lara Grana, vincitrice del contest con l’intervento di recupero ecosostenibile di una masseria a Noto. Un video in arrivo per celebrare i 30 anni di Isotec è stato annunciato da Vera Vaselli, responsabile marketing di Brianza Plastica.

È stato ufficialmente consegnato il premio al progettista vincitore del contest #tettitaliani di Brianza Plastica >>è l’arch. Lara Grana che, invitata a Carate Brianza, presso la sede aziendale, ha ricevuto il primo premio, un viaggio di architettura per due persone ad Abu Dhabi.

L'arch. Lara Grana riceve la targa da Alberto Crippa, consigliere delegato e direttore generale area commerciale Brianza Plastica
L’arch. Lara Grana riceve la targa da Alberto Crippa, consigliere delegato e direttore generale area commerciale Brianza Plastica

In presenza di tutta la giuria tecnica che, dopo un’accurata valutazione, ha selezionato il progetto, l’arch. Grana ha ricevuto una targa come attestato della vittoria, consegnatale direttamente da Alberto Crippa, consigliere delegato e direttore generale area commerciale di Brianza Plastica.
«Con questo concorsoha commentato Crippaabbiamo voluto celebrare più che il prodotto da solo il suo connubio con i progettisti. In tanti anni abbiamo condiviso obiettivi e opportunità con architetti, ingegneri, geometri. Questo ci ha permesso di essere sempre pronti a rispondere alle esigenze del mercato, contribuendo alla crescita di Isotec.
D’altro canto i progettisti, con i loro lavori, si sono resi sempre i primi portavoce sul mercato dell’affidabilità e qualità di Isotec: sono quindi essi stessi gli artefici del nostro successo. Siamo perciò felici di poterli mettere al centro, così come abbiamo fatto con questo contest
».Isotec039

«Il concorsoha sottolineato Vera Vaselli, responsabile marketing Brianza Plastica – è anche per noi occasione di celebrare un anniversario molto importante, i 30 anni di presenza sul mercato di Isotec, nostro prodotto di punta.
Ecco perché il contest ha voluto porre l’accento sul tetto come primario elemento dell’edificio e ha voluto raccontare, attraverso casi reali, tante belle storie di tetti italiani realizzati a regola d’arte.
Il concorso ci ha permesso di essere ancora più vicini ai progettisti, strategia che perseguiamo da tempo grazie al potenziamento dei social media e grazie ai nostri tour formativi
».

L’intervento. Il progetto vincitore del contest, la Masseria ecosostenibile a Noto, ha visto il recupero ecosostenibile di un ex frantoio per la lavorazione del vino, risalente ai primi del ‘900: un innovativo recupero storico che, attraverso tecniche di architettura bioclimatica ed ecosostenibile, ha riconvertito l’edificio in civile abitazione, certificata in classe energetica A+.
Il progetto è rappresentativo di una filosofia d’intervento chiara e precisa: la valorizzazione e riqualificazione di un edificio storico, dal forte richiamo architettonico locale, è stata ottenuta grazie al rispetto della preesistenza, unitamente all’applicazione di sistemi costruttivi tecnologicamente avanzati, dalle elevate performance, all’insegna dell’ecosostenibilità e dell’efficienza energetica.
L’attenzione per la definizione tecnologica del pacchetto di copertura costituisce parte integrante di questo percorso progettuale. Il caso è stato presentato con chiarezza e completezza di informazioni, restituendo in modo esauriente un interessante «racconto di tetto italiano», tema portante del concorso. La masseria è stata, quindi, ritenuta dalla giuria tecnica del concorso un esempio di progettazione consapevole e sostenibile, che si colloca in un contesto climatico particolare. L’approccio olistico applicato dall’arch. Grana racconta una visione progettuale che mira ad una sostenibilità intelligente, nella scelta delle tecnologie e delle modalità di applicazione delle stesse; la capacità di sfruttare tutte le caratteristiche tecniche di Isotec per fini prestazionali, estetici, ergotecnici ed economici contribuisce alla definizione di un tipico tetto italiano, il «quinto prospetto dell’architettura».

Masseria Noto

Il video per il 30esimo di Brianza Plastica. Durante la premiazione sono state raccolte le testimonianze della giuria e della progettista, che verranno montate in un video che ripercorrerà non solo le tappe del concorso, ma soprattutto la storia di Isotec, per celebrarne i 30 anni. Il video sarà nei prossimi mesi diffuso attraverso i canali web e i social media di Brianza Plastica.

La giuria
La giuria

La giuria | Alfonso AcocellaGià professore ordinario di Tecnologia dell’architettura, attualmente professore ordinario di Design presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.

Daniele BianchiEsperto di comunicazione e marketing nei settori B2B edilizia e architettura. Direttore responsabile della rivista Tracce di Architettura.

Matteo BrascaIngegnere edile-architetto e dottore di ricerca, è project manager e progettista di edifici Nearly zero energy e involucri ad elevata efficienza. È partner di Aiace, società di ingegneria e professore a contratto presso il Politecnico di Milano.

Aldo Francieri. Architetto, libero professionista e consulente relazioni esterne Brianza Plastica.

Roberto Gatti. Ingegnere, direttore commerciale Italia Brianza Plastica.

Valentina Valente. Giornalista, architetto, titolare di «Forward. Comunicazione per l’architettura e il design», che supporta aziende del settore e studi di architettura attraverso percorsi di comunicazione mirati.

Arch. Lara Grana
Arch. Lara Grana

Arch. Lara Grana | Progettista
L’arch. Grana si impegna dal 1999 nel settore ambientale, in progettazione eco-sostenibile, architettura bioclimatica, risparmio energetico e, non ultimo, in ecodesign, con particolare attenzione all’interazione tra architettura e ambiente, ovvero all’impatto ambientale degli edifici nel loro contesto e specializzata nella progettazione eco-compatibile di strutture residenziali, turistiche e commerciali. Si impegna a progettare e realizzare edifici sostenibili ed eco-efficienti, energeticamente ed economicamente. In tutti i suoi progetti esiste una forte compenetrazione delle 4R, veri e propri pilastri dell’eco-sostenibilità: riduzione, riciclo, recupero, riuso. Esperta in risparmio energetico, lavora come consulente ambientale per diverse aziende ed è responsabile tecnico per una società di servizi energetici (Esco).

In riferimento all’intervento sulla Masseria di Noto spiega che è stato «concepito secondo i concetti di bioclimatica e progettazione sostenibile. Prevedeva, tra le altre soluzioni tecniche, la realizzazione di un tetto ventilato. Ci siamo resi conto che la soluzione del sistema Isotec racchiudeva in sé tutte le caratteristiche che desideravamo: la possibilità di realizzare in maniera semplice e veloce il tetto ventilato (tecnica costruttiva fondamentale per mantenere un edificio fresco in estate), con un solo pannello.
Optare per una soluzione tradizionale avrebbe significato invece posare listelli e controlistelli accoppiati a diversi strati di isolamento termico, con conseguenti difficoltà di posa in opera, oltre alla possibilità di creare ponti termici e punti di infiltrazione nei giunti. Non solo, quest’ultima soluzione non avrebbe garantito la trasmittanza termica prevista dal dlgs 311/2006 che ammette valori di trasmittanza U di copertura pari a 0,38 w/mqk (2010). Isotec nel pacchetto di copertura raggiungeva invece il valore di 0,32 w/mqk, quindi ben al di sotto della soglia prevista. 
Mi ha colpito anche l’attenzione per lo smaltimento del prodotto. I pannelli Isotec possono essere riciclati, nel rispetto delle normative correnti (codice Cer 170604 – materiale isolante privo di sostanze pericolose), e assimilati per trattamento ai rifiuti solidi urbani (Rsu). Inoltre, l’attenta valutazione del materiale che ne compone l’anima ha fatto emergere che il poliuretano espanso è certificato non tossico né nocivo per la salute dell’uomo.
Questo per me è un concetto basilare: nei miei progetti uso solo materiali non tossici né nocivi, (per esempio nella Masseria ho scelto di usare materiali naturali e locali, pietra, legno e cotto, persino l’impregnante per le travi in legno era ai sali di boro – non tossico). Inoltre e non ultima considerazione: la realizzazione della copertura con sistema Isotec permetteva un buon risparmio economico di circa il 30% a mq
».Lara Grana_Masseria ecosostenibile foto (14)

Il pacchetto di copertura nel dettaglio e la fase di posa. Quali soluzioni particolari per risolvere alcuni dettagli costruttivi avete dovuto adottare?

«Il pacchetto di copertura della Masseria, in tutti i suoi diversi corpi, è del tipo: copertura a falda con solaio in base di legno, tavolame di abete di 2 cm, spessore posato a vista sopra le travi di legno diam. 20 cm (24 cm per il colmo); guaina tessuto non tessuto come barriera al vapore e sistema Isotec 60 mm, su cui si ancorano le tegole, coppi siciliani. Obiettivo: la realizzazione di un ottimo tetto ventilato, efficiente termicamente, sicuro e funzionale.
Nessun problema per la posa in opera. L’impresa edile (Nicen costruzioni srl, cert. Iso 9001) che ha seguito tutti i lavori è stata molto professionale e ha saputo rispondere in maniera eccellente a tutte le mie richieste progettuali (a volte anche rigide). Sottolineo quanto sia importante un’impresa edile competente che sappia applicare in maniera corretta i principi e le tecniche esecutive richieste dai progettisti. In ogni caso, la posa dei pannelli Isotec non ha comportato alcun problema e la manodopera ha saputo montare perfettamente e celermente l’impalcato di pannelli, con i relativi accessori, senza alcuna difficoltà. Questo mi permette di sostenere che Isotec è un ottimo prodotto perché permette di risolvere agevolmente e in maniera semplice la realizzazione di un tetto ventilato che, dal punto di vista costruttivo, è una soluzione tecnica molto importante per realizzare un edificio efficiente. Questo sistema, inoltre, garantisce sicurezza, per la sua portanza e pedonabilità, un’ottima tenuta del tetto ed eccellente isolamento termico ed acustico».

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