Si tratta di 40 milioni di euro, di cui 10 provenienti dagli emolumenti autoridotti dei parlamentari del Movimento 5 Stelle per sovvenzionare professionisti e giovani imprenditori, purché titolari di partita Iva da almeno cinque anni, privi di garanzie idonee per chiedere ed ottenere un prestito in banca.
Così apre il bando del Ministero per lo Sviluppo economico, secondo il decreto 176/2014, che rende noto che la settimana prossima verrà emanato un nuovo provvedimento applicativo riguardante una serie di novità in base alle quali gli interessati al finanziamento da 25mila euro, con la possibilità di salire fino a 35mila euro nel corso dell’anno, potranno prenotare direttamente la garanzia sul sito istituzionale del Fondo centrale vigilato dal dicastero prima di recarsi da uno degli operatori del microcredito che opereranno sul mercato in futuro.
Inizia ad aprile. In vista di un click day a inizio mese di aprile con cui prenotare le risorse sul portale ministeriale, il Movimento 5 Stelle e il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro hanno tracciato in una conferenza stampa a Montecitorio la strada per i potenziali beneficiari: ideatori di start-up ma anche soggetti alla guida di aziende che vogliono incrementare la competitività, lavoratori autonomi che hanno fino a cinque dipendenti e titolari di partita Iva da almeno cinque anni, associazioni, cooperative, società di persone, srl semplificate per l’avvio e l’esercizio di attività di lavoro autonomo, di microimpresa e di società tra professionisti.
È stato specificato che ad aprile si potrà compilare il modulo online e se la richiesta andrà in porto si otterrà il voucher da consegnare all’intermediario bancario per riscuotere la somma.
Non è un finanziamento a fondo perduto e dev’esserci alle spalle della richiesta un piano imprenditoriale che consentirà la restituzione del prestito entro 7-10 anni .
Il piano è così composto:
- l’assenza di garanzie reali in capo all’utente finale, in mancanza delle quali il Fondo copre l’80% delle somme stanziate
- la garanzia fornita senza la valutazione economico-finanziaria del gestore del fondo, che viene rilasciata a titolo gratuito e in virtù di queste caratteristiche l’iter procedurale sarà veloce (sette giorni).
La presidente del Consiglio nazionale consulenti del lavoro ricorda che un’assistenza è già stata prestata a 1.250.000 pmi e che i colleghi consulenti del lavoro saranno pronti a diffondere negli studi i dettagli del bando e ad aiutare i soggetti richiedenti nella verifica dei requisiti e nella compilazione delle domande.
Dotazione: per l’anno in corso sono 30 milioni dal Ministero dello Sviluppo economico e 10 milioni dal Movimento 5 Stelle
Tempistica: per avere i fondi servono sette giorni
Requisiti: occorre non avere un livello di indebitamento superiore a 100mila euro
Finalità: acquisto di beni e servizi strumentali, pagamento di corsi di formazione, retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori
Finanziamento: 25mila euro per ciascun beneficiario, elevabili di 10mila euro in specifici casi, con rimborso a rate trimestrali e tasso d’interesse massimo pari a quello rilevato per la categoria di operazione risultante dall’ultima rilevazione trimestrale moltiplicato per un coefficiente pari a 0,8%. Attualmente il tasso non può essere superiore all’8,47%.